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Ci sono le date per la sessantatreesima sagra della Varola di Melfi. Per il cosiddetto marroncino di Melfi, la sagra tra le più antiche d’Italia la prima fu organizzata il 16 ottobre del 1960, l’amministrazione comunale ha reso note le date per un appuntamento importante per l’intera Regione e non solo. Tre giorni di natura, storia, gastronomia, arte, spettacoli. Si inizia il 18 ottobre per proseguire sabato 19 fino a domenica 20 ottobre la castagna di Melfi sarà protagonista in assoluto per questo atteso e interessante evento.  Un appuntamento non solo gastronomico ma anche culturale e storico perché vengono raccontate nei vicoli del centro storico della città la storia di un territorio che ha visto nascere e consolidarsi il brigantaggio. Un evento che racconta la storia del monte Vulture che domina il borgo di Melfi quasi tutto ricoperto di castagni; le narrazioni sono tante e tutte che dicono che le piante siano state importate per volere dell’imperatore Federico II dalla Turchia. Nelle giornate di festa la piazza del borgo  si trasforma in un grande bosco , con stand dalla forma dei rifugi di montagna , dove vengono esposti una grande diversità di alimenti prodotti con questo frutto: gelati castagnaccio e birra. Grande soddisfazione per l’evento da parte del sindaco di Melfi Giuseppe Maglione :

“La grande varolata di piazza Umberto I sarà coronata da un percorso che si snoda tra i principali monumenti della città, lungo cui saranno presenti gli stand degli espositori e i punti ristoro: un connubio perfetto tra degustazione e contemplazione del patrimonio artistico e architettonico. Faranno da cornice alla passeggiata tanti gruppi musicali custodi della tradizione popolare e artisti di strada”.

Rispetto all’edizione del passato anno ? .

“Per stimolare sempre di più la partecipazione attiva della comunità- sottolinea Giuseppe Maglione sindaco di Melfi – l’evento è diventato sempre più digitale e con iniziative che partono già dal venerdì. Sui vari canali web e social saranno consultabili offerte di escursioni organizzate nei boschi, corsi di cucina e show cooking, serate sotto le stelle, visite guidate e tante proposte di menu a tema da parte di ristoranti, vinerie, punti ristoro, sia all’interno del percorso che diffuse sul territorio. Il brand Varola sarà presente anche nel merchandising”.

Varola 2024 è per Melfi senza diventata simbolo di una grande voglia di ripresa, Sindaco?.

“Proprio così. Un appuntamento che passa attraverso la promozione turistica, sociale e culturale della città. Una bella sfida, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale e dalla Pro Loco Federico II di Svevia, che hanno operato in piena sinergia e collaborazione”.

Una sagra di qualità. Le vie del borgo di Melfi torneranno a rianimarsi intorno alle scintille rosse che emergono da grandi recipienti di ferro traforati, le “varole”, utilizzati per arrostire le castagne. Un frutto di grande eccellenza del suolo vulcanico del Monte Vulture. Andare per non pentirsi di aver perso un’occasione tutta lucana.

Oreste Roberto Lanza

 

 

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.