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«Per questo lavoro ho fatto qualche scelta azzardata». A raccontarlo è Emma, per l’uscita del suo nuovo album ‘Schiena‘ e che dovrà sostenere con i suoi unici brani inediti l’eredità del precedente ‘Sarò libera‘ (disco multiplatino), ha convocato oggi la stampa per una gita nelle campagne a sud di Milano, lungo il Naviglio.
Sulla copertina dell’album Emma appare a schiena nuda e la scelta ha un significato preciso. «La schiena è quella parte del corpo che mi protegge – dice – e che si accolla tutte le mie ansie. Schiena significa anche le spalle sulle quali trovare conforto quando serve. Spesso mi sono proposta con un’immagine da maschiaccio perchè volevo che alle persone arrivasse prima la mia musica e poi il resto».
La nuova fatica della cantante salentina arriva nei negozi anche dopo un tour di quarantasei date e 170mila biglietti venduti. Nella lista di collaboratori che hanno messo lo zampino nel disco c’è anche il nome di Mylious Johnson, già batterista di personaggi come Madonna e Pink. A proposito di Pink, Emma ha inserito nella scaletta dell’album anche una personale rivisitazione della sua ‘Try’, che nell’album ha preso il titolo di ‘L’amore non mi basta‘. «Questo mio nuovo disco è quello dell’evoluzione – racconta lei – ed è quello che sognavo quando da ragazzina cantavo sui palchi piccoli come un tavolino. Credo che solo imparando si possa crescere come musicista e come artista». La presentazione del quarto album dall’inizio di una carriera nata sul piccolo schermo con il talent show ‘Amici’, per la voce pugliese è stata anche l’occasione di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «Qualcuno – confessa lei – potrà anche dire che continuo ad andare ad ‘Amici’ (dove in questo periodo è impegnata come caposquadra dei ‘bianchi’) per fare pubblicità al mio album, ma io vado dove posso raggiungere la gente. Se la gente guarda ‘Amicì, è giusto stare li. Poi non è detto ch io non vada anche da Fazio».
Per un tour dedicato al nuovo album non ci sono ancora programmi precisi, ma Emma è pronta a pensare anche in grande. «Sono una persona che tiene i piedi per terra – racconta lei – ma se qualcuno dovesse propormi di andare a cantare in spazi più grandi rispetto ai club, di certo non direi di no».