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(Adnkronos) –
Carlos Diaz Gandia è il coreografo e ballerino di Gaia Gozzi che ha conquistato i social con le sue coreografie, in particolare quella di 'Chiamo io chiami tu', il brano portato in gara al Festival di Sanremo 2025 dalla cantante.  Ieri, domenica 9 marzo, il ballerino si è raccontato a Che tempo che fa ospite di Fabio Fazio.  Carlos Diaz Gandia è riuscito a conquistare il pubblico grazie alla sua energia ipnotica. Durante la settimana sanremese, il brano di Gaia 'Chiamo io chiami tu' è diventato virale sulle piattaforme social, in particolare su TikTok in cui la cantante mostrava nei dettagli i passi della coreografia.  A rubare la scena, tuttavia, è stato proprio il ballerino Carlos che nel video postato sul web spiega i passi attraverso dei suoni onomatopeici "Shom sha sha tiki ta tiki ta kaka", diventati un vero e proprio tormentone e ispirazione di meme.   Quello che in molti non sanno è che Carlos Diaz Gandia è un coreografo di fama internazionale. È nato a Valencia nel 1995 e grazie al suo talento ha cominciato a collaborare con grandi artisti del panorama musicale mondiale, prima di essere chiamato in Italia per lavorare al fianco di Mahmood. Carlos è il coreografo di ‘Tuta Gold’, ‘Clan’ e ‘RA TA TA’, coreografie che avevano già fatto impazzire i social. Carlos è anche il coreografo di ‘Sesso e Samba’, hit estiva di Gaia e Tony Effe.  Carlos Diaz Gandia ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti: in Spagna ha vinto il titolo di Campione Hip Hop International. Il coreografo ha dato vita all’Home Dance Studio di Valencia che promuove l’hip hop e la danza urbana, ossia lo stile inconfondibile delle sue coreografie.  "Non ho mai fatto il danzatore professionista. La mia professione si divide in due mondi: quello di insegnante in tutta Europa dove tengo masterclass. E l’universo della coreografia", ha raccontato il ballerino in un'intervista rilasciata a Vanity Fair.   Ospite di Fabio Fazio, il coreografo ha parlato della sua collaborazione con Gaia: “È una delle artiste più belle sia a livello personale che di movimento. Ha un grande potenziale”. Poi, ha spiegato: “Mahmood è stato il primo artista con cui ho lavorato in Italia, circa quattro anni fa. E da allora abbiamo fatto tutti i progetti insieme. Anche la coreografia di Tuta Gold è mia”, ha precisato.     —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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