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È nata ‘Futura’ – Centro Permanente Polifunzionale per i Servizi Integrati, una infrastruttura cittadina per le attività sociali, promossa e gestita dalla cooperativa sociale Progetto Città, e realizzata attraverso il sostegno dell’assessorato al welfare della Regione Puglia e la collaborazione con l’ assessorato al welfare del Comune di Bari.
Il Centro ospiterà permanentemente servizi ludico-educativi per il tempo libero, rivolti a ragazzi e ragazze, e attività di consulenza rivolti alle famiglie, oltre a progetti e iniziative a carattere cittadino e nazionale sui diritti di cittadinanza, espressione, gioco, partecipazione sociale. Inoltre, Futura, struttura che sorge a Bari all’interno del Parco 2 Giugno (ingresso via della Resistenza), è in rete e collaborerà con le migliori esperienze e pratiche socio- assistenziali, culturali, ludico-educative e formative rivolte a famiglie e ragazzi/e a livello nazionale e internazionale.
«Questo luogo è la sintesi tra l’esigenza di coniugare i diritti dei bambini e dei ragazzi e l’esigenza altrettanto importante di riqualificare i luoghi della città – ha dichiarato Elena Gentile, assessora al welfare della Regione Puglia – nella dimensione della maggior attenzione nei confronti di questa fascia di età. Esprimo il mio compiacimento perché la struttura mostra la sua bellezza.
Ai tempi della spending review è un intervento di recupero misurato, intelligente, moderno di grande impatto, che riqualifica il territorio.
Penso che miglior risultato non potesse essere riconsegnato al quartiere e alla città di Bari – ha continuato – ma mi auguro diventi punto di riferimento di un territorio più vasto. C’è un po’ di orgoglio personale per avere promosso questo percorso di grande modernizzazione in una regione che negli ultimi anni ha fatto uno straordinario salto di qualità. Venite in Puglia a vedere come si fa, come si lavora per il sociale».
Presente all’inaugurazione tra i vari ospiti anche il sindaco di Udine, Furio Honsell, che è intervenuto al convegno nazionale e internazionale “Wel(l)fare! Farewell?” alla Cittadella della Cultura di Bari in occasione della giornata mondiale dei diritti dell’infanzia.
«La Puglia, la città di Bari, la cooperativa Progetto Città e Andrea Mori sono un punto di riferimento a livello italiano – ha precisato Honsell – un certo modo di rispondere a quelli che sono i diritti dei bambini e dare loro servizi. Quindi sarebbe bello che molte iniziative fossero “copiate” in tutta Italia».
Il sindaco della città friulana, eletto “personalità ludica dell’anno” dice che nella sua città provano ad ispirarsi a tali esempi. «Futura è così ben organizzata, dalla biblioteca a luoghi per laboratori, dove i bambini possono incontrarsi con operatori, genitori, animatori, quindi uno spazio di aggregazione. Un recupero che sprizza creatività, crea volumi dove prima forse non c’erano, recupera luoghi antichi e gli dà slanci moderni – ha aggiunto.
La pietra e il tufo gli fanno pensare a quanto tale struttura abbia conservato molta identità culturale a struttura per come è stata concepita anche nei materiali, pur essendoci una proiezione verso il futuro.
«Recuperare un’aria dismessa anche con un certo coraggio è un modello di servizio. Originale anche l’idea dei piccoli orchestrali dell’Orchestra dei Ragazzi MusicaInGioco – MOMArt, che si sono esibiti stasera: è una proposta importante. Mi piacerebbe riprodurla, perché l’alfabetizzazione musicale è qualcosa che vale per la vita.
Sostenibilità significa pensare alle generazioni future. Sono anche presidente dell’associazione delle città con ludoteche e non mi aspettavo nulla di meno, perché Progetto Città è da venti anni in Italia un punto di riferimento italiano».
Futura è anche: “Centro Servizi” con consulenze psico-pedagogiche-legali; attività ludico-ricreative ed espressive di socializzazione, laboratori e corsi nei settori: arte, danza, espressività musicale, teatro, manualità, artigianato artistico; “Biblioteca dei Ragazzi” e “Ortofuturo”, finalizzato alla cura di uno spazio allestito a piccolo orto per la coltivazione di piante aromatiche e verdure, tipiche dell’habitat ambientale mediterraneo. In più resta “Spazio Gioco e Centro Estivo” in risposta ai bisogni di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro in particolare delle donne lavoratrici o in cerca di occupazione, e della famiglia.