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La Luna e i Calanchi dal 21 al 25 agosto ad Aliano.  La XIII edizione della festa della paesologia ideata e diretta da Franco Arminio ritorna anche quest’anno con un programma ricco di eventi ed iniziative. Una iniziativa che vuole raccogliere intorno a un paese e un luogo preciso il meglio delle tensioni civili e artistiche che si stanno sprigionando nel mediterraneo interiore, con particolare attenzione ovviamente a quello che accade in Lucania e nelle regioni vicine. Il paese raccontato da Carlo Levi come simbolo di un sud che costruisce nuove storie legate a un nuovo rapporto coi paesi e il paesaggio. Come dice sempre il grande scrittore, regista irpino (nato a Bisaccia in provincia di Avellino): “Non è un festival in cui delle persone vengono

a esibire la loro arte, nella logica del consumo culturale fine a se stesso. Ad Aliano si viene per costruire una nuova comunità intellettuale che parli non solo alla Lucania e al Sud, ma all’Italia intera e all’Europa, una comunità che intreccia varie arti tra di loro e poi le intreccia al paesaggio e a chi lo abita”. Un appuntamento non solo culturale ben disegnato dal direttore artistico Franco Arminio con l’obiettivo o il tentativo di coniugare arte e ambiente in un connubio non asservito alle logiche del puro consumo culturale. L’idea principale dello scrittore Arminio è da sempre quella che le persone del paese e gli artisti invitati e i visitatori del festival costituiscano una comunità provvisoria capace di infondere fiducia nella vita dei piccoli paesi. Tanti gli eventi, tutti gratuiti, con inizio mercoledì 21 agosto a cominciare dal mattino, ore 08,00, nell’anfiteatro dei calanchi con le note d’avvio di Franco Arminio e Luigi De Lorenzo con Rino Locantore, Caterina Pontrandolfo, Eduarda Iscaro, Pino Gala. Alle 20,00 sotto la casa di Levi Lirica del paesaggio – Mattinale Raffaele Natale e Serena Gatti. Alle 21.00, sempre sotto la casa di Levi Timbe-condra-timbe Visioni poetiche: Poesie in dialetto di Vincenzo Mastropirro con foto visionarie di Mauro Ieva. A seguire alle 22.00, piazzetta Panevino Il triangolo degli schiavi di e con Ulderico Pesce. Alle 23.00, piazzetta Panevino Alessandro D’Alessandro Solo. Canzoni per organetto ‘preparato’ ed elettronica. A mezzanotte piazzetta Panevino concerto dei Totarella. All’una del mattino, piazzetta Panevino canzoni a strofinaccio Makardìa. Alle 02.00, Piazzetta Panevino sinfonia delle mucche con Guido Celli. Poi tanti laboratori, passeggiate nei calanchi e letture. Sabato 24 agosto va segnalata la presenza, alle 23,00, insieme a Franco Arminio dell’artista Dario Brunori “Canzoni e versi contro la paura”. Un artista tutta voce, chitarra e pianoforte che riesce a realizzare una musica Indie Pop. Sicuramente l’anfiteatro sarà tutto esaurito. Il finale quella di domenica 25 agosto è stata definita dagli organizzatori una giornata precipitosa Dopo l’alba al cimitero si farà colazione a piazza San Luigi e si sperimenterà il piacere di stare ad Aliano anche senza eventi spettacolari. Prevista una visita ai musei del paese o di tornare nei calanchi o di parlare nel pomeriggio delle azioni a venire. Si userà la giornata del 25 per un saluto lento.

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.