‘La musica come espressione dell’Anima’ e ‘Premio Speciale Badia’

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La Badia Benedettina della SS. Trinità sorge a poco più di tre chilometri dalla città di Cava dei Tirreni, nel Salernitano. Da diversi anni comunità monastica dell’Abbazia ha istituito un premio speciale, denominato "Premio Speciale Badia", con l’obiettivo di "elevare" ringraziamenti e riconoscimenti a personaggi illustri che si sono particolarmente distinti nel campo artistico, sociale e culturale, con specifico riferimento alla sfera religiosa e spirituale.
L’anno scorso, grazie al Club Fotografico Cavese, all’evento per il riconoscimento del premio badia, è stato associato, per la prima volta, un concorso fotografico nazionale.  La prima edizione riguardava "Chiese d`Italia nel Millennio della Badia di Cava de` Tirreni", e l’evento ha riscosso un successo tale da decidere di replicare l’esperienza. In quella occasione è stato premiato Arturo Mari, storico fotografo papale.
Quest’anno l’argomento prescelto per entrambe le premiazioni è stato ‘la Musica’, ossia una delle arti più vicine al concetto di spiritualità, perché ha la capacità di evocare e provocare, sensazioni e sentimenti, che vanno dallo svago alla riflessione.
Per il Premio Speciale Badia, l’orientamento è stato verso la musica sacra, e la figura premiata per l’occasione sarà Mons. Marco Frisina. Il concorso fotografico organizzato dal Club Fotografico Cavese invece ha avuto come tema "La musica come espressione dell’anima".
A mio parere, l’artista è con l’arte che esprime la propria anima, di qualsiasi arte si parli. Ma nella maggior parte dei casi, nelle arti figurative, visive o concettuali, l’opera d’arte nasce da un momento di intimità dell’artista, e solo l’espressione finale, che sta nell’opera stessa, viene esibita a cospetto della gente. L’animo dell’autore, le sensazioni o i sentimenti che lui ha provato nel creare, possono essere solo immaginate e interpretate. Invece, nelle arti performative, come musica, danza e teatro, l’anima del musicista, del ballerino o dell’attore, viene fuori lì, al momento della performance, e ti viene sbattuta in faccia, ti colpisce, senza farti del male (…citando Bob Dylan). E la magia della fotografia musicale sta proprio nel riuscire a catturare quell’attimo, dove l’anima viene fuori dall’artista o esecutore e, attraverso la musica, arriva a chi gli è di fronte.
Ricercare questa magia, credo sia stato l’intento di questo tema.
Il concorso scadeva il 30 settembre e ad oggi è già avvenuta la decisione dei vincitori da parte della giuria. I giurati erano undici, le fotografie ben 221, i partecipanti 76, provenienti da ogni parte d’Italia, da Bergamo a Bari, da Alessandria ad Udine, da Firenze a Campobasso.
Cito da comunicato stampa di Anna Pianura: “I 76 partecipanti hanno dato prova di grande fantasia, capacità, occhio fotografico, tant’è che alcune delle fotografie passate alla prima selezione sono state a lungo dibattute per arrivare al numero definitivo di foto premiate. Anche le prime tre, per intensità, capacità comunicativa, tecnica e soprattutto emozione trasmessa sono state a lungo discusse e motivate, perchè secondo i giurati potevano essere tutte degne di un primo premio.”
Sabato 6 ottobre 2012,  nell’Aula Consiliare del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni (Sa), si è svolta la conferenza stampa di presentazione dei due eventi, mentre la serata di gala delle due iniziative è in programma venerdì 12 ottobre presso l’Abbazia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni alle ore 19.00.
In seguito alle premiazioni, si procederà all’inaugurazione della mostra composta dalla selezione delle foto più rappresentative, che saranno esposte nel corridoio d’ingresso della Badia di Cava.
La mostra resterà allestita e visitabile fino al 12 novembre 2012.

La foto di Anna Pianura ritrae la giuria durante la selezione delle foto.