Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – La Lazio supera 3-0 il Bologna all'Olimpico e aggancia al secondo posto nella classifica di Serie A, Inter, Atalanta e Fiorentina a 28 punti, a -1 dalla capolista Napoli, mentre il Bologna resta fermo a 18 punti. La squadra di Baroni è riuscita a sbloccare la gara nella ripresa, dopo che i rossoblu erano rimasti in dieci uomini, al 35' del primo tempo, grazie ai gol di Gigot al 68', di Zaccagni al 72' e Dele-Bashiru al 92'. Poche occasioni nel primo tempo della sfida dove comunque sono i biancocelesti a partire meglio, andando alla conclusione con Vecino e Castellanos. I rossoblù rispondono con Orsolini e Castro. L'episodio chiave arriva al 35' quando Pobega, già ammonito, stende Guendouzi e rimedia il secondo giallo e viene espulso, lasciando il Bologna in dieci uomini. La squadra di Italiano al 46' rischia di andare sotto: azione prolungata con Vecino che riceve in area, anticipa Lucumì e scarica all'indietro per Zaccagni che colpisce con il tacco servendo di fatto Pellegrini, che viene anticipato da un grande intervento difensivo di Orsolini. Ad inizio ripresa Lazio di nuovo vicina al vantaggio. Al 56' Vecino riceve da Pellegrini, si gira e crossa sul secondo palo per Castellano che di testa anticipa Miranda, ma non trova la porta da distanza ravvicinata. Il Bologna accusa la stanchezza e la squadra di Baroni si rende ancora pericolosa. Al 65' Rovella verticalizza per Castellanos, che crossa subito al centro per Dia che va a segno ma l'arbitro Rapuano annulla per fuorigioco. Al 68' la Lazio passa: corner a rientrare di Zaccagni leggermente deviato da Moro, che inavvertitamente accomoda il pallone sul secondo palo, dove arriva Gigot che fa 1-0.  Passano quattro minuti e la Lazio raddoppia. Al 72' Pellegrini va via a De Silvestri sulla sinistra e serve Zaccagni che rientra sul destro e batte Ravaglia per il 2-0. Il Bologna colpito due volte prova a reagire ma lascia ancora più spazi ai biancocelesti che in pieno recupero calano il tris: al 92' Lazzari serve in profondità Isaksen, che salta Ravaglia e resta a terra dopo un contatto con il portiere ma il pallone arriva nella zona del neo entrato Dele-Bashiru che lo spedisce nella porta vuota e chiude la partita per 3-0 e secondo posto in classifica.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.