(Adnkronos) – "Per mesi ho sognato che arrivavo a Fossò, dove Giulia è stata uccisa, la caricavo in macchina e la salvavo". Lo ha detto Gino Cecchettin, padre di Giulia, all'Università Luiss Guido Carli di Roma, in occasione della presentazione della campagna di sensibilizzazione #nessunascusa, di cui è promotrice, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. "Abbiamo parlato di pene, di legislazioni ma quando si commette un atto del genere c'è un corto circuito. È il processo che c'è a monte che dobbiamo fermare. Far capire che c'è sempre la possibilità di scegliere", ha aggiunto. "Filippo ha avuto un'escalation nel suo modo di comportarsi: è passato da fidanzato affettuoso, a stalker, a omicida", ha detto soffermandosi su Filippo Turetta, l'ex fidanzato che ha ucciso Giulia un anno fa. "Giulia non lo sapeva fino all'ultimo giorno – ha continuato – Io premevo perché chiudesse anche il rapporto di amicizia e lei mi diceva 'Filippo non farebbe male a nessuno'. Quello che vorrei trasmettere è che la vita non finisce con un no". "Quello che mi ha addolorato di più è che mentre mia moglie è morta tra le mie braccia Giulia non ha potuto vedere nessuno che le voleva bene", ha detto. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità.
Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori.
In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.