(Adnkronos) – “Il turismo delle radici è nuovo, sostenibile, destagionalizzato ed esperienziale, un segmento in grado di fare la differenza soprattutto per le aree interne del nostro paese". Sono queste le parole di Luigi Vignali, direttore generale per gli Italiani all’estero del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale. "Roots-in è la più importante rassegna italiana dedicata al turismo delle radici, che coinvolge 80 milioni di discendenti di Italiani che vivono in altri paesi. Sono persone che vengono qui per riscoprire le proprie origini, i luoghi da dove partirono i loro antenati, le loro tradizioni. Da un lato dobbiamo investire molto sui territori, infatti abbiamo coinvolto 830 comuni, con l’obiettivo di prepararli ad accogliere i viaggiatori delle radici. Dall’altro lato stiamo lavorando con l’estero, in modo tale che ci sia sempre più consapevolezza e voglia di fare questo viaggio. Per questo – continua -abbiamo messo in campo un programma che si chiama Italea. È anche un modo per promuovere il Made in Italy. Chi viene in Italia per un’esperienza turistica acquista prodotti di artigianato del nostro comparto produttivo, anche del settore enogastronomico per esempio. Quando i prodotti vengono portati all’estero automaticamente si diffonde la conoscenza dell’eccellenza italiana”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità.
Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori.
In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.