Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – Un razzo di segnalazione è stato lanciato questa sera contro l'abitazione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Cesarea ed è caduto nel cortile. Né il premier né nessuno dei familiari di Netanyahu si trovava in casa al momento dell'incidente. La polizia israeliana e l'agenzia per la sicurezza interna Shin Bet hanno aperto un'indagine. ''L'incitamento contro il primo ministro Benjamin Netanyahu oltrepassa ogni confine. Lanciare un razzo di segnalazione contro la sua casa significa oltrepassare un'altra linea rossa: oggi è una bomba luminosa, domani è fuoco vivo'', ha scritto su X il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir. ''L'incitamento contro Netanyahu e la sua famiglia deve cessare. Mi aspetto che lo Shin Bet e la polizia raggiungano presto i sospettati che hanno commesso questo atto'', ha aggiunto. Gli Hezbollah hanno affermato di aver preso di mira cinque basi militari delle Idf a nord e vicino ad Haifa, in Israele. In precedenza l'esercito israeliano aveva dichiarato che due persone sono rimaste ferite dopo che un attacco missilistico ha colpito una sinagoga ad Haifa. In una nota di Hezbollah si legge che i combattenti hanno preso di mira una "base tecnica", la "base navale di Haifa", la base navale Stella Maris e altre due basi vicino ad Haifa, una delle quali ospita "una stazione di servizio dell'esercito nemico israeliano". L'attacco è stato condotto con simultanei "lanci di missili", ha affermato il gruppo. Gli attacchi israeliani degli ultimi giorni contro obiettivi di Hezbollah in Libano sono stati decisi da Netanyahu e dal nuovo ministro della Difesa Israel Katz all'inizio della settimana per dimostrare ad Hezbollah che Israele continuerà la sua campagna se il gruppo non accetterà un piano di cessate il fuoco mediato dall'inviato statunitense Amos Hochstein. Lo riporta Channel 12. Hochstein starebbe valutando un ritorno nella regione a metà settimana, ma non finché non sarà chiaro che può concludere l'affare. In Libano c'è tuttavia pessimismo sulle prospettive di un cessate il fuoco perché almeno due clausole di un piano di 13 punti sono giudicate inaccettabili per Hezbollah. Si tratta della clausola che dà a Israele il "diritto all'autodifesa", ovvero libertà di azione in Libano, e la clausola relativa alla supervisione dell'accordo. Channel 12 afferma che 1,6 milioni di libanesi sono stati sfollati fino ad oggi a causa della guerra, contro i circa 60mila israeliani nel nord di Israele.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.