Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – E' stato ritrovato in una cisterna il cadavere di Flavia Mello Agonigi, 54 anni, italo-brasiliana, scomparsa nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 ottobre, dopo una serata passata a ballare con le amiche. Per la sua morte è stato fermato dalla polizia un 34enne italiano. L'uomo avrebbe confessato di essere il killer durante l'interrogatorio in Questura. L'arma utilizzata per l'omicidio sarebbe stato un coltello.  Il marito della donna, Emiliano Agonigi, attraverso il suo avvocato Gabriele Dell’Unto, ha ringraziato "la polizia per l'incessante lavoro investigativo svolto dal giorno della denuncia della scomparsa". La donna italo-brasiliana era uscita da casa sua a Pontedera nel pisano per recarsi alla discoteca 'Don Carlos' di Chiesina Uzzanese nel pistoiese e intorno all'una di notte aveva lasciato il locale da ballo. Si era allontanata da sola con la sua auto, una Opel Mokka, e non aveva più fatto ritorno a casa dal marito, Emiliano Agonigi, che poi ha dato l'allarme e fatto scattare le ricerche. "Ho un appuntamento", aveva confessato alle amiche Flavia Mello la notte prima della scomparsa.  E' stato seguendo le poche tracce lasciate dall'auto di Flavia Mello che la polizia è riuscita a rintracciarne il cadavere nella cantina della casa del 34enne. L'Opel Mokka era stata ripresa da una telecamera quella notte a circa 13 chilometri di distanza dalla cantina dell'abitazione del 34enne, dove poi è stata trovata morta. Oggi il cadavere è stato ritrovato in un cisterna nella zona di Sant'Ermo nella cantina della casa del fermato nel territorio del comune di Casciana Terme Lari. Esaminando i contatti telefonici della donna, gli investigatori sono risaliti all'autore del delitto che è stato portato in questura a Pisa.  Le indagini coordinate dalla Procura di Pisa, spiega in un comunicato il procuratore Teresa Angela Camelio, hanno consentito di localizzare il veicolo in uso alla donna scomparsa "regolarmente parcheggiato e chiuso. Le successive indagini svolte nell'immediatezza hanno consentito di localizzare il luogo, dove gli operatori della Squadra Mobile e del commissariato di Pontedera hanno trovato i resti della vittima".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.