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(Adnkronos) – "Per TIM promuovere un ambiente di lavoro inclusivo non è solo un impegno etico ma anche la condizione essenziale per consentire a ogni persona di mettere il proprio potenziale a disposizione dell’intero ecosistema aziendale e per attrarre e valorizzare i migliori talenti. Il nostro percorso di diversity & inclusion management è iniziato 15 anni, cercando una strada che potesse essere tagliata su misura per la nostra organizzazione e che potesse offrire un contributo di crescita importante sia all’interno sia all’esterno. Il piano D&I di TIM annovera oltre 100 iniziative che vanno dal disability management alle pari opportunità di genere, all’inclusione delle persone LGBT+, alla valorizzazione di ogni generazione". Così Andrea Rubera, Head of Diversity, Belonging & Inclusion di TIM, commentando l'assegnazione del premio Global Welfare, consegnato, nell'ambito del 'Global Welfare Summit' tenutosi a Villa Miani a Roma, dall'Osservatorio Italian Welfare, in collaborazione con la Fondazione Interuniversitaria Marchetti, alle aziende che si sono contraddistinte per global welfare score, sostenibilità sociale, inclusività ed educazione al welfare.  "L'impegno del Gruppo guarda anche all'esterno e alla società, con progetti come 'La Parità Non Può Aspettare', con cui TIM si propone di creare sempre più consapevolezza sul tema della parità di genere e di accelerarne il raggiungimento, per non sprecare talento e risorse preziose, e 4 Weeks 4 Inclusion, una maratona di oltre 300 eventi che coinvolge oltre 400 aziende partner, di cui nel 2025 si terrà la quinta edizione", ha concluso.  —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.