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(Adnkronos) – Il report contro il razzismo e l'intolleranza stilato dal Consiglio d'Europa ha scatenato l'ira del governo e determinato l'intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Report in cui l'Italia è accusata di fare "racial profiling" durante fermi e controlli delle forze dell'ordine e di avere un dibattito pubblico "sempre più xenofobo". Ma cos'è il Consiglio d'Europa e perché non ha niente a che fare con l'Unione Europea?  Il Consiglio d'Europa (la sua sigla è CoE) è la principale organizzazione di difesa dei diritti umani del continente. Tutti gli Stati membri del Consiglio d'Europa sono segnatari della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, un trattato concepito per proteggere i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto. L'organizzazione promuove la libertà di espressione e dei media, la libertà di riunione, l'uguaglianza, la protezione delle minoranze e i diritti umani attraverso le convenzioni internazionali, come la Convenzione sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica e la Convenzione sulla criminalità informatica. Il Consiglio d'Europa inoltre aiuta gli Stati membri a combattere la corruzione e il terrorismo e a intraprendere le riforme giudiziarie necessarie. Il suo gruppo di esperti di diritto costituzionale, conosciuto come la Commissione di Venezia, offre consulenza legale ai paesi di tutto il mondo.   La sede è a Strasburgo, in Francia, dove lavorano 2.200 persone. Il Consiglio d'Europa comprende uffici esterni e di collegamento con altre organizzazioni internazionali. L'edificio principale del Consiglio d'Europa è il Palais de l'Europe, progettato dall'architetto francese Henry Bernard e inaugurato nel 1977. L'entrata è costeggiata dalle bandiere degli Stati membri.  Il Consiglio d'Europa non è un organo dell'Unione europea. Non va confuso, per esempio, con il Consiglio europeo che è Istituzione dell'Ue, composta dai capi di Stato e di governo degli Stati membri e dal Presidente della Commissione europea, volta alla pianificazione delle politiche comunitarie. Dall'abolizione della pena di morte all'uguaglianza di genere, dalla libertà di espressione alla lotta contro discriminazione e razzismo il Consiglio d'Europa lancia campagne di sensibilizzazione, stabilisce norme e ne monitora la conformità su temi che riguardano la democrazia, i diritti umani e lo Stato di diritto in Europa. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.