Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – Il Fellowship Program di Gilead, “con più di una decade di storia, ha permesso di supportare la ricerca scientifica italiana. È un esempio virtuoso di collaborazione tra l'azienda farmaceutica privata, le università e gli ospedali pubblici, da finalizzare e rendere coesi questi sforzi per migliorare la qualità di vita del paziente, grazie a un impulso alla ricerca”. Sono le parole di Giordano Madeddu, professore associato di malattie infettive all’università di Sassari, tra i vincitori del Fellowship Program, all’evento di premiazione, oggi a Milano, della 13esima edizione dei Bandi di Gilead Sciences, dedicati agli enti di ricerca e di cura, ma anche alle associazioni di pazienti che operano nell’area delle malattie infettive, delle patologie oncologiche e ematologiche.  “Il progetto premiato – spiega Madeddu – ha l'obiettivo di analizzare i disturbi neuropsicologici, che sono molto frequenti nella popolazione delle persone con Hiv, soprattutto se donne, e il focus del progetto è quello di valutare, con dei questionari, i disturbi legati a depressione, ansia, qualità del sonno e correlarli con la qualità della vita e l'aderenza alla terapia. Sappiamo che vi è la possibilità che questi disturbi provochino una riduzione dell'aderenza” alla terapia “portando a un rischio di fallimento dei trattamenti. Il nostro obiettivo, quindi, è focalizzare l'attenzione su questi aspetti, cercare di identificarli precocemente ed eventualmente permettere alla donna di gestire la sua problematica – conclude – in modo da migliorarne la qualità della vita”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.