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(Adnkronos) – Invito ad entrare nella Nato, invio di armi senza restrizioni all'uso, deterrenza, potenziale economico strategico e prospettive post-guerra. Sono questi i 5 punti del 'Piano per la vittoria' del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che dovrebbe portare alla risoluzione del conflitto "non più tardi del prossimo anno" e che contiene anche tre allegati segreti. Il progetto sarà anche un tema nel summit dei ministri della Difesa Nato che si terrà a Bruxelles nei prossimi due giorni, con il segretario generale Mark Rutte che ha definito l'ingresso di Kiev nell'organizzazione "irreversibile". Il primo punto essenziale al completamento del piano prevede un invito da parte dell'Alleanza. Sebbene l'adesione effettiva sia ancora lontana nel tempo, un invito ad aderire invierebbe un segnale forte alla Russia e a Vladimir Putin. “Un invito è una decisione forte che richiede solo determinazione", ha detto il presidente ucraino.  Zelensky ha stilato un elenco di armi necessarie a proteggersi e per portare "la guerra vicino a casa per il Cremlino". Richiesto anche l'addestramento e capacità di difesa aerea per scoraggiare gli attacchi russi, dati satellitari in tempo reale da parte degli alleati, la fine di tutte le restrizioni sull'uso di armi donate per colpire all'interno della Russia e l'aiuto degli alleati per abbattere missili e droni sul territorio ucraino. Molti di questi passi sono stati bloccati dai timori occidentali di oltrepassare le 'linee rosse' di un coinvolgimento diretto nella guerra. Il piano prevede poi di dispiegare sul proprio territorio un pacchetto completo di deterrenza strategica non nucleare, sufficiente a proteggere l'Ucraina da qualsiasi minaccia militare proveniente dalla Russia. Di fronte a ciò, Mosca dovrebbe accettare di prender parte ad un "onesto" processo diplomatico per una giusta fine della guerra, o si troverà a non poter più continuare a combattere grazie agli aiuti forniti all'Ucraina. Le armi specifiche non sono state rivelate da Zelensky nel suo discorso al Parlamento, ma ha detto che i leader di Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito conoscono le richieste di Kiev. L'Ucraina propone ai partner dell'Unione Europea e degli Stati Uniti di firmare un accordo speciale sull'uso comune delle risorse critiche possedute dall'Ucraina, come litio, gas e titanio, e di produrre energia insieme in futuro.  Infine, Zelensky sostiene che con la fine della guerra sarà in grado di poter partecipare al miglioramento della sicurezza europea, grazie al contributo delle sue forze armate particolarmente abili e abituate al combattimento. "Se i partner sono d'accordo, prevediamo di sostituire alcuni contingenti militari delle forze armate statunitensi di stanza in Europa con unità ucraine dopo la guerra – ha detto il presidente – Gli ucraini hanno dimostrato di poter essere una forza che il male russo non può superare". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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