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(Adnkronos) – Giorgia Meloni chiama Benjamin Netanyahu per ribadire "l'inaccettabilità" degli attacchi di Israele contro i caschi blu in Libano. La presidente del Consiglio – riferisce Palazzo Chigi in una nota – ha avuto una conversazione telefonica con il primo ministro israeliano in cui "ha ribadito l'inaccettabilità che Unifil sia stata attaccata dalle forze armate israeliane, ricordando come la missione agisca su mandato del Consiglio di Sicurezza per contribuire alla stabilità regionale". La premier ha inoltre sottolineato "l'assoluta necessità che la sicurezza del personale di Unifil sia sempre garantita". Meloni, riferisce la Presidenza del Consiglio, "ha rinnovato l'impegno dell'Italia" in questo senso, "dicendosi convinta che attraverso la piena applicazione della risoluzione 1701 si possa contribuire alla stabilizzazione del confine israelo-libanese e garantire il ritorno a casa di tutti gli sfollati". Una conversazione che arriva dopo che il premier israeliano ha rinnovato al segretario generale delle Nazioni Unite la richiesta di ritirare "adesso, immediatamente", le forze Unifil dal sud del Libano. "Netanyahu con una richiesta intollerabile e inaccettabile chiede all’Onu di ritirare le sue truppe dal Libano. E’ una richiesta – afferma il portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli – da pirati che evidenzia come Israele non riconosca il diritto internazionale, essendo la prima a violarlo". "Torno a chiedere al governo Meloni – aggiunge Bonelli – di intervenire subito e di dare un segnale forte ritirando l'ambasciatore italiano in Israele e proponendo al consiglio europeo le sanzioni contro Israele, un governo che viola il diritto umanitario ed è responsabile di crimini di guerra". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)