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(Adnkronos) – Il principe William arriverà oggi in Estonia nel segno del suo sostegno al Paese e alle truppe britanniche stanziate nel Paese baltico, che svolgono un ruolo di deterrente nei confronti della Russia. Il principe di Galles volerà nella capitale Tallinn per un viaggio di due giorni per conto del governo del Regno Unito e del Foreign Office. La sua visita giunge in un momento cruciale per rassicurare gli estoni sull'impegno della Gran Bretagna nei confronti della loro sicurezza e di quella dell'Ucraina. L'Estonia condivide 295 chilometri di confine con la Russia ed è un importante sostenitore dell'Ucraina. Domani, il principe si recherà al campo di Tapa, a 160 chilometri dal confine russo, nel suo ruolo di colonnello in capo del reggimento Mercian. Le forze britanniche vengono dispiegate in Estonia e Polonia nell'ambito dell'operazione Cabrit, il contributo del Regno Unito agli sforzi della Nato come deterrente per la Russia negli Stati baltici. Circa 900 militari britannici ruotano costantemente accanto alle forze danesi, francesi ed estoni. La visita reale è stata pianificata da alcuni mesi, ma giunge particolarmente tempestiva mentre il primo ministro Keir Starmer sta tenendo colloqui con i suoi omologhi sul potenziale coinvolgimento delle truppe in un eventuale cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Fonti diplomatiche hanno affermato che, nel contesto attuale, l'Estonia teme che, in seguito a un accordo di pace, la Russia possa riarmarsi rapidamente e minacciare nuovamente l'Ucraina o attaccare Tallinn e altri alleati della Nato nell'Europa settentrionale, il che la induce ad attribuire ancora più valore alla presenza militare del Regno Unito nel Paese. Il viaggio a Tallinn includerà la visita alla Freedom School, fondata dal Ministero dell'Istruzione e della Ricerca britannico nel maggio 2022. Si stima che attualmente vi vivano circa 60.000 rifugiati ucraini. Ascolterà anche le aziende di tecnologie che stanno innovando nel campo delle energie rinnovabili, dopo che gli Stati baltici si sono recentemente disconnessi dalla rete elettrica controllata dalla Russia e si sono uniti alla principale rete elettrica europea.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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