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Nell’ottica di portare il Bif&st anche fuori Bari, così come auspicato dal direttore Oscar Iarussi, i produttori de LA SETTIMANA SENZA DIO – Silvia Innocenzi e Giovanni Saulini di Alfa Multimedia – hanno raccolto l’invito chiudendo un accordo con Lecce e Corato.
In contemporanea all’anteprima di Bari di mercoledì 26 marzo, il film verrà proiettato nella Multisala Massimo di Lecce e nella Multisala Alfieri di Corato. Il pubblico dei due cinema potrà, inoltre, assistere al Q&A finale con Mourad Ben Cheikh e con Nicola Nocella, dopo la proiezione.
La scelta delle due multisale non è casuale: Lecce è la città dove è stata girata tutta la parte italiana del film, Corato è invece la città natale di Nicola Nocella.
LA SETTIMANA SENZA DIO affronta con grande ironia, sotto forma di commedia il tema dei matrimoni misti.
SINOSSI
Amadeus, 45 anni, è un noto antiquario di Lecce, una piccola città dell’Italia meridionale. Una passione irresistibile e inaspettata lo lega a Betty, una ragazza tunisina di 28 anni. Amadeus la raggiunge in Tunisia per sposarla e riportarla in Italia. I suoi suoceri di umili origini vogliono approfittare di questo genero ricco e follemente innamorato. La famiglia impone delle condizioni: cambio di nome, di religione e non solo…
“Questo film è una commedia in cui la risata viene innescata dal ribaltamento delle situazioni: due culture che interpretano le cose in modo diverso, due lingue in cui i significati sono spesso contrastanti. E anche due religioni che decodificano il mondo in modi apparentemente opposti.
Con il pretesto della commedia, questo film pone seri interrogativi sui rapporti individuali e collettivi, sulle religioni e sui pregiudizi, sui costumi e sulle relazioni interpersonali. Quest’opera dipinge una strana mappa del rapporto tra tunisini e italiani con le loro credenze religiose, con i dogmi che seguono e accettano, ma anche con le profonde libertà che si concedono nella vita quotidiana. Molti luoghi comuni emergono in questa opera, ma dietro si nasconde la volontà di raccontarli con ironia e allegria.”
