Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – Stagione del risveglio… si fa per dire. Con la primavera arrivano anche le piccole 'noie' di adattamento al cambio stagionale che strapazzano un po' il fisico: allergie, disturbi del sonno, infreddature da sbalzi termici, dolori articolari. A fare il quadro per l'Adnkronos Salute è Giorgio Sesti, docente di medicina interna all'università Sapienza di Roma.  "I disturbi primaverili per eccellenza, come si desume dalla natura che si risveglia con le sue fioriture e la maggiore presenza di pollini, sono le forme di allergie a partire da quelle respiratorie che creano malessere", evidenzia il medico.  L'altro elemento di 'disturbo' è legato "all'allungamento delle giornate, in particolare quando arriva anche l'ora legale. Questo perché cambia il ritmo giorno-notte. Si producono dei cambiamenti anche ormonali che determinano condizioni che ci fanno dormire meno, si è più agitati. E ogni volta che si dorme meno si è più stanchi durante la giornata, si sopporta meno l'attività lavorativa perché si è più deconcentrati, si è più distratti, si rende di meno al lavoro".  Il terzo capitolo degli disagi primaverili "è quello degli sbalzi di temperatura, tipici della stagione, con le giornate più calde e le serate fresche. Queste variazioni creano degli effetti che vanno dal semplice raffreddore a tutti i doloretti di tipo articolare che con l'esposizione al freddo peggiorano".  Nei cambi di stagione, segnala inoltre Sesti, "è possibile che si riaccentuino i sintomi di gastriti e reflusso gastroesofageo. In realtà non c'è meccanismo scientificamente accertato che leghi questi fenomeni all'arrivo della primavera, l'aumento della sintomatologia si osserva in tutti i cambi di stagione ed è probabilmente legato alle variazioni alimentari e di abitudini anche impercettibili che si verificano nei passaggi stagionali".  Psicologicamente, invece, "l'arrivo della primavera stimola di più alla vita sociale e all'aperto. Questo migliora l'umore ed è la parte positiva che, in ogni caso, rende piacevole questo periodo e su cui vale la pena concentrarsi", conclude.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.