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Sono oltre duecento i prodotti lucani inseriti nell’elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT). Con il recente aggiornamento del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, che porta a 5.717 il totale dei PAT in Italia, la Basilicata festeggia l’ingresso ufficiale del Cece di Tricarico, uno dei simboli dell’agricoltura tradizionale e della biodiversità locale. “Siamo particolarmente orgogliosi di questo riconoscimento – dicono il Presidente della Regione, Vito Bardi, e l’assessore regionale alle Politiche agricole, Carmine Cicala – perché il Cece di Tricarico rappresenta non solo un prodotto di qualità, radicato nella tradizione contadina lucana, ma anche un presidio della nostra identità rurale. L’inserimento nei PAT è un segnale chiaro della vitalità e della ricchezza del nostro patrimonio agroalimentare”. Bardi ricorda come la Basilicata possa ora contare su 233 prodotti inseriti ufficialmente nell’elenco dei PAT, tra cui figurano anche la soppressata di Rivello, i fichi secchi di Miglionico, i peperoni cruschi di Senise, la rafanata di Castelsaraceno, la strazzata, il pecorino e il Tumact me tulez, ognuno espressione autentica delle tradizioni gastronomiche e culturali lucane. “L’obiettivo della Regione Basilicata – aggiungono Bardi e Cicala – è continuare a sostenere i nostri produttori, favorendo il riconoscimento e la valorizzazione di queste eccellenze che non solo arricchiscono la nostra tavola, ma rappresentano un volano per il turismo enogastronomico e per lo sviluppo sostenibile delle nostre aree interne”. Il Presidente e l’assessore concludono sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni, agricoltori e comunità locali: “Solo attraverso il lavoro sinergico possiamo preservare e promuovere i prodotti che raccontano la storia e l’anima della Basilicata”.

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.