Tempo di lettura: 2 minuti
Monitoraggio ambientale della Centrale a Biomasse del Mercure. Il prossimo 22 marzo 2025, presso l’Aula Consiliare del Comune di Castelluccio Inferiore in provincia di Potenza, si terrà un incontro pubblico dedicato alla presentazione dei dati sul monitoraggio ambientale e sanitario relativi alla Centrale a Biomasse del Mercure. L’iniziativa, promossa dall’Osservatorio Ambientale Valle del Mercure in collaborazione con il Comune di Castelluccio Inferiore e l’Ente Parco Nazionale del Pollino, rappresenta un momento di confronto tra istituzioni, esperti scientifici e cittadini interessati ai temi della salvaguardia ambientale, della salute pubblica e del lavoro. La centrale del Mercure come è noto si trova sul versante calabrese del parco del Pollino nel comune di Laino Borgo, nel cosentino, vicino al confine con la Basilicata. L’impianto copre una superficie di 11 ettari e ha una capacità di 41 MW lordi di produzione di energia da biomassa solida. Costruita negli anni 1964-65, contava due unità per la combustione della lignite per una potenza di 70 MWe (Megawatt elettrico). La posizione fu scelta proprio perché prossima a una miniera di lignite a cielo aperto. L’impianto è stato poi convertito a olio denso. Negli anni ’80 la centrale è stata fermata. Poi recuperata è attualmente opera garantendo energia sostenibile continuativa grazie a un approvvigionamento costante di biomassa legnosa, cuore del processo di generazione di energia rinnovabile. Il fabbisogno è di circa 340mila tonnellate all’anno, utilizzate per una produzione netta annua di 280.000 MWe (Megawatt-ora). In presenza di questa importante struttura anche la Regione Basilicata insieme con i comuni lucani sulla linea di confine vogliono capire attraverso i dati del monitoraggio quale la situazione ambientale e sanitari dei luoghi interessati. In mezzo ci sono le lunghe battaglie del WWF a sostegno del fatto che l’impianto è incompatibile con il Parco Nazionale del Pollino per impatto ambientale causato dall’ingente quantità di biomassa necessaria per il funzionamento. Dopo i saluti del sindaco di Castelluccio Inferiore. Francesco Paolo Campanella, del presidente della Giunta Vito Bardi, del presidente del Consiglio regionale Marcello Pittella e dell’assessore regionale alla sanità Cosimo Latronico, gli approfondimenti sono stati lasciati a Francesco Di Paolo, Mariarosaria Calvello, ricercatori del Consiglio Nazionale di Ricerche, Egidio Labanca Amministratore di Bi-Lab Civitavecchia, Enzo Vinicio Alliegro, professore universitario della Federico II. Le conclusioni affidate a Laura Mongiello , Assessore regionale con delega all’Ambiente. “ Un incontro per discutere dei dati ambientali frutto di sei anni di studio che abbiamo realizzato con l’osservatorio del Mercure e che ci danno la concretezza che questa centrale non è una centrale che inquina. Anche perché dalle relazioni di tutti gli enti coinvolti risulta che la valle del Mercure è quella più pulita addirittura di Europa. Nell’incontro questi dati li condivideremo con tutta la popolazione”. Le parole del sindaco di Castelluccio Inferiore Francesco Paolo Campanella.
Oreste Roberto Lanza