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(Adnkronos) – Vladimir Putin si reca nel Kursk e ordina ai suoi militari di "liberare completamente" la regione russa occupata in parte della truppe ucraine. Parole che rappresentano la prima risposta indiretta alla proposta di cessate il fuoco di 30 giorni concordata da americani e ucraini. In visita ai soldati che sono in prima linea e che hanno rivendicato la riconquista di diversi villaggi, il presidente russo, rivolto al capo di Stato maggiore, Valery Gerasimov, ha detto: "Mi aspetto che tutte le missioni di combattimento delle nostre unità siano portate a termine e che il territorio della regione di Kursk sia presto completamente liberato dal nemico". "Il nostro compito nel prossimo futuro, nel più breve tempo possibile, è quello di sconfiggere definitivamente il nemico, che si è trincerato nel territorio della regione di Kursk e sta ancora conducendo operazioni militari qui, per liberare completamente il territorio e ripristinare la situazione lungo la frontiera", ha affermato Putin, sottolineando la necessità di implementare una "zona di sicurezza lungo il confine russo". La televisione russa ha mostrato le immagini di Putin, seduto in una stanza con indosso una maglietta mimetica, mentre ascolta una relazione di Gerasimov. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha dichiarato alle agenzie di stampa russe che il presidente ha visitato uno dei punti di comando delle truppe del gruppo Kursk.  Negli ultimi giorni, i soldati russi hanno riconquistato diversi villaggi della regione russa, dove le truppe ucraine sono entrate con un'incursione a sorpresa il 6 agosto scorso. Alcune unità dell'Esercito ucraino si stanno ritirando dal Kursk, ha ammesso in un post su Facebook il generale Oleksandr Syrsky, comandante in capo delle Forze armate di Kiev. "Nella situazione più difficile, la mia priorità è stata e rimane quella di salvare le vite dei soldati ucraini. A tal fine, le unità delle forze di difesa, se necessario, stanno manovrando verso posizioni più favorevoli", ha dichiarato, utilizzando una formula solitamente usata sia da parte russa che ucraina per indicare una ritirata. Il generale ucraino ha comunque aggiunto: "Nonostante l'accresciuta pressione dell'esercito russo e nordcoreano, terremo le difese nella regione del Kursk fintanto che sarà opportuno e necessario".   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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