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(Adnkronos) – L'uomo inquadrato dalla telecamera nella sera dell'omicidio di Pierina Paganelli non sarebbe Louis Dassilva. "Non è lui la persona ripresa dalla Cam3 della farmacia San Martino" sottolinea all'Adnkronos l'avvocato Riario Fabbri del 35enne senegalese, unico indagato per il delitto della 78enne testimone di Geova uccisa il 3 ottobre 2023 nel garage del suo condominio in via del Ciclamino a Rimini. "Come riferitoci dal collegio peritale, la preliminare ha evidenziato come la statura del soggetto ignoto ripreso alle 22:17 del 3 ottobre 2023 sia incompatibile con la quella del nostro assistito. È una conferma che accogliamo con soddisfazione, ribadiamo la volontà di chiedere la scarcerazione di Dassilva. Manuela Bianchi? Per noi non è una testimonianza attendibile".  Le dichiarazioni dell'avvocato Fabbri arrivano dopo che Manuela Bianchi, nuora della vittima, è stata iscritta nel registro degli indagati lo scorso 4 marzo con l'accusa di favoreggiamento. La donna si è recata presso il Palazzo di Giustizia, accompagnata dal suo avvocato Nunzia Barzan e dal consulente criminalista Davide Barzan, scortata dagli agenti della squadra mobile, ed è stata ascoltata come persona informata sui fatti, fino a quando – nella stessa giornata del 4 marzo – si è diffusa la notizia dell’iscrizione del suo nome nel registro degli indagati. Queste ultime novità rendono il giallo di via del Ciclamino ancora più intricato: il filmato della videosorveglianza, infatti, era sempre stato ritenuto la "prova regina" da parte degli investigatori, che fino ad ora si erano sempre detti convinti della colpevolezza di Louis Dassilva. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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