Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – Colavita Usa, leader nel settore delle specialità alimentari italiane, acquista Vitelli Foods, proprietario dello storico marchio Luigi Vitelli. Conosciuta per la sua pasta e i suoi pomodori di alta qualità, questa acquisizione non solo diversifica l'offerta di prodotti di Colavita, ma rafforza anche la sua posizione di terzo importatore di pasta italiana negli Stati Uniti. Inoltre, rafforza significativamente la presenza di Colavita nel mercato dei pomodori, una mossa strategica per migliorare la sua posizione competitiva in entrambe le categorie. Fondato nel 1885, Luigi Vitelli è il primo marchio alimentare italiano mai registrato in America, simbolo di una lunga tradizione di eccellenza culinaria. "Luigi Vitelli è un marchio iconico che vogliamo preservare e far conoscere alle nuove generazioni, continuando il grande lavoro svolto da Claudia Vitelli e Roy Taormina", ha commentato Giovanni Colavita, Ceo di Colavita Usa. "Conosco Claudia da anni e ho sempre rispettato e ammirato ciò che ha costruito, preservando la grande tradizione familiare che condividiamo. L'importanza del marchio Vitelli per la storia del cibo italiano in questo Paese è davvero impareggiabile", continua Colavita. "Infatti, quest'anno ricorre il 125° anniversario dell'adesione di Vitelli alla Camera di Commercio Italiana negli Stati Uniti, organizzazione che annovera Amerigo Vitelli tra i suoi fondatori". Questa acquisizione segue il successo dell'integrazione dell'azienda californiana O Olive Oil & Vinegar, un produttore leader di aceto californiano e di olio extravergine di oliva biologico. L'acquisizione è un'ulteriore dimostrazione dell'impegno di Colavita ad ampliare il proprio portafoglio di prodotti alimentari autentici e di alta qualità. Sotto l'insegna Vitelli Foods, Colavita intende sfruttare la sua vasta rete di distribuzione e la sua esperienza nel settore per aumentare la portata e il riconoscimento dei prodotti Luigi Vitelli, sottolineandone la storia unica e l'autenticità italiana. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.