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(Adnkronos) – “L'Università degli studi Link di Roma continua nella sua opera di evoluzione ed espansione scientifico-accademica. Abbiamo inaugurato la sede di Città di Castello, che insieme a quella di Roma e a quella di Napoli costituiscono le nostre sedi principali. Siamo molto contenti dell'attivazione dei corsi di Medicina, come Chirurgia e Odontoiatria piuttosto che di altre aree sanitarie come la fisioterapia o l'osteopatia, proprio perché nel Paese c'è bisogno di aumentare lo staff dei sanitari. Motivo per cui diamo possibilità agli studenti di frequentare a Roma e nelle nostre altre sedi i corsi di area medica, sicuri di fornire un concreto servizio al Paese”. A dirlo Carlo Alberto Giusti, rettore dell'Università degli studi Link di Roma, all’inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025 dell’ateneo, durante la quale Bruno Vespa ha letto una lectio magistralis dal titolo 'Il delirio dei dittatori e la storia che torna'.  Scegliere Bruno Vespa, spiega rettore Giusti, è stato “poco casuale". "È la prima volta che un giornalista apre con una sua lectio magistralis un anno accademico e lo abbiamo fatto perché nella nostra università, come in tante università italiane, si sente molto forte la missione dell'università stessa: ampliare sempre più il dialogo tra le popolazioni", sottolinea.  "L'università, quindi, resta il luogo dedicato al dialogo e invitare Bruno Vespa, il giornalista italiano per eccellenza, colui che con le sue cronache da sessant'anni racconta l'Italia, ha dato modo di fornire alla nostra comunità scientifica ed accademica un punto di vista molto importante. Siamo molto contenti e alla fine della prolusione anche tutti più ricchi, grazie ad informazioni reali e concrete che sicuramente continueremo a dibattere all'interno del nostro ateneo”, conclude.  —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.