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(Adnkronos) –
"E' arrivato un nuovo sceriffo in città, Donald Trump". Il vice presidente degli Stati Uniti JD Vance ha attaccato duramente gli alleati europei, paragonandoli, con retorica da acrobata, agli autocrati a capo di regimi repressivi sconfitti nella Guerra fredda. Hanno paura della libertà di espressione e scappano di fronte ai loro elettori, ha detto, associando lo sforzo per contrastare la disinformazione sui social alla disinformazione di epoca sovietica.  "Di fronte a tribunali che cancellano elezioni (il riferimento è al secondo turno delle elezioni presidenziali in Romania, ndr), funzionari di rango minacciare di cancellare elezioni, dobbiamo chiederci se rispettiamo gli alti standard appropriati", ha dichiarato Vance nel suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, prima di incontrare la leader del partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) e candidata cancelliere Alice Weidel. I colloqui con Weidel si sono svolti fuori dalla sede della Conferenza sulla sicurezza di Monaco perché il partito di estrema destra non era stato invitato alla conferenza, ha riferito l'emittente pubblica Zdf. Dal podio, Vance non ha risparmiato colpi al Vecchio Continente. "Molti di voi in questa sala ricordano i difensori della democrazia contro le forze più tiranniche di questo continente durante la Guerra fredda. Considerate la parte che censurava i dissidenti, chiudeva le chiese, cancellava le elezioni. Erano i buoni? Di certo no e per fortuna hanno perso. Hanno perso perché non davano valore o rispettavano l'incredibile dono della libertà", ha aggiunto. "Non potete costringere le persone a pensarla in un certo modo, a sentire o credere in un certo modo. Ma quando guardiamo l'Europa oggi, a volte non è chiaro cosa sia accaduto ad alcuni dei vincitori della Guerra fredda", ha incalzato. Vance ha citato come esempi l'arresto di un uomo in Gran Bretagna, perché protestava di fronte a una clinica in cui venivano praticati interventi di interruzione della gravidanza. E la condanna di una campagna contro l'Islam in cui venivano bruciati libri del corano in pubblico in Svezia.  
Il vice di Trump se l'è presa con i leader europei che "hanno minacciato e bullizzato le aziende a cui fanno capo i social media per censurare la cosiddetta disinformazione". "Appaiono sempre di più come vecchi interessi che si nascondono dietro le vecchie e squallide parole da epoca sovietica come disinformazione, persone che non amano l'idea che qualcuno con un punto di vista alternativo possa esprimere una opinione diversa, o Dio non voglia, votare in modo diverso, o ancora, vincere una elezione".  "Chiudere le serrande" di fronte a "punti di vista non ortodossi "è il modo più sicuro che distruggere la democrazia. Se la democrazia americana può sopravvivere a dieci anni di rimproveri di Greta Thunberg, voi ragazzi potete sopravvivere ad alcuni mesi di Elon Musk", ha quindi sottolineato aggiungendo che "in città è arrivato un nuovo sceriffo, con la leadership di Donald Trump".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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