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(Adnkronos) – "Dispiaciuto? Chiaramente avrei preferito andare al Festival di Sanremo". Così Emis Killa risponde al giornalista Enrico Lupi del programma 'Lo Stato delle Cose' di Massimo Giletti, dopo aver annunciato il suo ritiro dalla kermesse canora. Nell'intervista, che andrà in onda questa sera, lunedì 3 febbraio, in prima serata su Rai 3, il rapper ha risposto anche alla domanda sulle frequentazioni di personaggi del tifo milanese che potrebbero averlo danneggiato: "No, io con loro ho sempre condiviso l'amicizia e basta".  Ma anche gli affari? "No, io al momento sono soltanto indagato". La barberia? "Che c'è di male signori? La barberia è una roba lecita, voglio dire. Non ho fatto niente di strano". Nelle indagini si parla di personalità pericolosa: "Loro contestano questa pericolosità, perché io ero presente nel momento in cui c'è stata una colluttazione allo stadio. Io non faccio parte di questa colluttazione, sono diversi metri indietro. Quindi la pericolosità dove sta? Io non ho mai mollato manco uno schiaffo allo stadio, capisce? Questo è tutto quello che posso dire".  
Maurizio Gasparri, ospite di Un Giorno da Pecora, è tornato a parlare delle minacce ricevute sui social dopo aver reputato la partecipazione al Festival di Sanremo di Emis Killa "inaccettabile": "Ho ricevuto delle minacce di morte sui miei social dai fan di Emis Killa per essermi espresso in modo contrario alla presenza del rapper a Sanremo. Quando poi lui si è autoescluso, io ho rivendicato, con delle dichiarazioni, quanto avevo detto" e "in seguito a questo ho ricevuto minacce di morte, tipo 'ammazzati' o 'ti metteremo nella bara'. Emis Killa non ha colpe" da questo punto di vista, "ma dovrebbe prendere posizione, scrivendo in rete pubblicamente quanto sia sbagliato fare queste minacce sui social", ha replicato il senatore, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.    —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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