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L’alba del 2027 sarà tutta con i colori della Lucania?. Molti in questo momento si chiedono la Capitale della cultura, dopo Matera, avrà un nome e cognome lucano: Aliano?. Carlo Levi potrà sentirsi alla fine appagato?. Per adesso i lucani uniti si godono il messaggio del Ministero della Cultura che qualche giorno fa ha comunicato i nomi delle dieci città che si contenderanno il titolo di Capitale della Cultura 2027. Tra le dieci finaliste, Alberobello, Brindisi, Gallipoli, La Spezia, Pompei, Pordenone, Reggio Calabria, Sant’Andrea di Conza e Savona, c’è proprio Aliano in provincia di Matera. Dobbiamo aspettare ancora qualche mese. Il prossimo 28 marzo avremo la vincitrice a cui verrà assegnata un contributo finanziario di un milione di euro per realizzare le iniziative e gli obiettivi delineati nel progetto di candidatura. Per intanto ci facciamo quattro chiacchiere con il sindaco di Aliano, Luigi De Lorenzo.

Sindaco, con il progetto “Terra dell’altrove”, c’è anche Aliano (Matera), paese del confino di Carlo Levi, tra le dieci finaliste per la selezione della città Capitale italiana della Cultura 2027. Quali le prime sensazione che ha provato da primo cittadino?

“Una Profonda emozione che ripaga l’impegno di tutto il gruppo di lavoro e grande senso di responsabilità per il futuro di Aliano e della sua comunità”.

Ci spiega in sintesi il contenuto del progetto presentato e che alla fine ha riscosso tanta attenzione?

“Aliano è il simbolo, con la sua candidatura e il suo Dossier, dell’Italia appenninica e montana, quella che “si rigenera” innanzitutto per la sua comunità e poi per i visitatori. È un percorso di sviluppo capace di generare una nuova comunità, un nuovo dinamismo economico e, soprattutto, un nuovo umanesimo delle aree appenniniche e montane”

Se il progetto dovesse essere portare alla vittoria , quali saranno i passi successivi in programma da fare ?

“Accelerare su tutti gli investimenti culturali materiali e immateriali già finanziati a vari livelli istituzionali, per potenziare la rete dei contenitori dove produrre cultura, per renderli più accessibili grazie all’ausilio della tecnologia e per dotare Aliano di una maggiore più qualificata capacità ricettiva”.

Dopo Matera aliano alla fine potrebbe essere la strada di una visione più ampia per la Basilicata?

“Sì in maniera convinta. Aliano è già capitale lucana della cultura 2027 per la sua capacità di generare energia positiva tra le persone e i luoghi. Abbiamo da tempo dimostrato di aver superato il vittimismo delle aree interne e di essere capaci di guardare con slancio ed entusiasmo al futuro”. I Lucani sono tutti stretti ad Aliano . Sarebbe una grande vittoria in termini culturali, economici e sociali.

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.