Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – Spunta il nome di Lloyd Kelly per il calciomercato della Juventus, che va a caccia di un difensore. Dopo l'arrivo di Alberto Costa e in attesa ufficializzare l'ingaggio dell'attaccante Kolo Muani del Paris Saint-Germain, Cristiano Giuntoli è al lavoro per rinforzare ancora la difesa, reparto in sofferenza dopo gli infortuni di Cabal e soprattutto Bremer. L'ex uomo mercato del Napoli sembra aver individuato in queste ore il profilo giusto per la retroguardia di Thiago Motta: Lloyd Kelly, difensore del Newcastle valutato circa 30 milioni dal club inglese, che non sembra disposto a cederlo in prestito. Ma chi è Kelly?  
Lloyd Kelly è un difensore classe 1998 nato a Bristol, che può essere utilizzato sia come difensore centrale che come terzino sinistro. Kelly ha iniziato a giocare a calcio nel settore giovanile del Bristol City e ha iniziato a scalare rapidamente gerarchie, esordendo in prima squadra a 19 anni. Da quel momento Kelly è diventato titolare fisso del Bristol, con cui ha collezionato 34 presenze. Le sue prestazioni hanno attirato le attenzioni di diversi club di Premier League, con il Bournemouth che lo ha prelevato nel luglio del 2019 per 15 milioni di euro. L'impatto con le Cherries non è stato dei migliori, con Kelly che ha subito diversi infortuni ed è riuscito a prendersi una maglia da titolare soltanto nella stagione successiva, dove ha collezionato anche un gol e quattro assist. Nel 2021 è diventato addirittura capitano del Bournemouth, alzando il livello delle sue prestazioni. La Juventus lo aveva messo nel mirino già la scorsa estate, quando è scaduto il suo contratto con il club inglese, ma Kelly ha preferito firmare per il Newcastle. Nei Magpies però Lloyd non sta trovando molto spazio, avendo accumulato soltanto 13 presenze in stagione con un solo assist, e sta quindi valutando l'addio anticipato, con il suo futuro che potrebbe essere comunque bianconero. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.