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(Adnkronos) –
Malena, ospite oggi 18 gennaio, a Verissimo ha raccontato i motivi che l'hanno spinta a chiudere definitivamente con il mondo dell'hard. Oggi si fa chiamare col suo nome di battesimo, Filomena Mastromarino: "Il personaggio resta sempre, ma ci tengo a riprendermi Filomena, tantissimo", ha detto.  Malena, suo nome d'arte, ha deciso di smettere con il lavoro nel cinema per adulti: "Inizialmente mi sono presa una pausa per un mio piccolo problema di salute, poi con quello di mia madre. Mi sono resa conto che Malena stava annientando completamente Filomena, cioè la vera parte di me", spiega l'attrice a Silvia Toffanin.  "Il mio personaggio, Malena, si è mangiato la mia vera persona. Io sono una donna che ha bisogno di andare avanti con la propria vita personale, ed era diventato impossibile con quel tipo di lavoro", ha dichiarato l'attrice.  Malena racconta nei dettagli che non era più in grado di sostenere gli impegni a cui veniva sottoposta continuamente: "Il mio lavoro non bastava mai, pensavano fossi una gallina dalle uova d'oro. Dimagrivo, deperivo. Ho deciso di dire basta. A 40 anni mi sono resa conto che non potevo stare a casa perché stavo male". Conclude Malena che ammette di essersi sentita più volte mancata di rispetto in quel contesto.  Filomena ha ammesso di voler tornare ad avere un bel rapporto col papà, che non vede da più di tre anni: “Non so se non vuole tornare perché teme il confronto con il giudizio o del commento fuori luogo. Nonostante le difficoltà, io amo mio papà. Ha fatto tanto per me e spero di riabbracciarlo presto".  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.