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(Adnkronos) –
Vermiglio di Maura Delpero è tra i 15 titoli in corsa per l’Oscar al miglior film internazionale. Gli altri film rientrati nella 'shortlist' sono Io sono ancora qui (Brasile), Universal Language' (Canada), 'Waves' (Repubblica Ceca), The Girl with the Needle (Danimarca), Emilia Pérez (Francia), Il seme del fico sacro (Germania), Touch (Islanda), Kneecap (Irlanda), Flow (Lettonia), Armand (Norvegia), From Ground Zero (Palestina), Dahomey (Senegal), How to Make Millions before Grandma Dies (Tailandia), Santosh (Regno Unito).  Per sapere se Vermiglio sarà in cinquina dobbiamo aspettare il prossimo 17 gennaio, mentre la cerimonia di premiazione si terrà domenica 2 marzo. L’Academy ha annunciato le shortlist anche per altre categorie. I 15 documentari che si contenderanno un posto in cinquina sono The Bibi Files, Black Box Diaries, Dahomey, Daughters, Eno, Frida, Hollywoodgate, No Other Land, Porcelain War, Queendom, Soundtrack to a Coup d’Etat, Sugarcane, Union, La vita straordinaria di Ibelin e Will & Harper. Per il documentario di cortometraggio se la vedranno Chasing Roo, Death by Numbers, Eternal Father, I Am Ready, Warden, Incident, Instruments of a Beating Heart, Keeper, Makayla’s Voice: A Letter to the World, Once upon a Time in Ukraine, The Only Girl in the Orchestra, Planetwalker, The Quilters, Seat 31: Zooey Zephyr, A Swim Lesson e Until He’s Back. La quindicina per la categoria del trucco è composta da The Apprentice, Beetlejuice Beetlejuice, A Different Man, Dune – Parte due, Emilia Pérez, Maria, Nosferatu, The Substance, Waltzing with Brando e Wicked. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.