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IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo con le eccellenze lucane. A Tirana, in Albania, l’evento gastronomico dal tema “Gusto e benessere: la dieta mediterranea tra salute e tradizione” è stato promosso dall’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, Ice e Ais, sostenuta dalla Camera di Commercio Basilicata con la partecipazione della Regione Basilicata. “La rassegna voluta dal ministero degli Esteri quale strumento per sostenere il Sistema Italia e il nostro Made in Italy – ha evidenziato l’assessore regionale alle Politiche Agricole Carmine Cicala – ha rappresentato un’opportunità a favore delle pmi di Basilicata per sostenere la loro presenza nel mercato dell’Albania e dei Balcani  La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2024 ha segnato un’occasione strategica per promuovere il nostro brand in un contesto di altissimo prestigio internazionale, legando prodotti e territori, i vini del Vulture e di Matera, il crusko di Senise, i formaggi lucani e il Canestrato di Moliterno, le patate di Muro Lucano , a valori positivi come la salute, la sostenibilità e l’eccellenza”. Alla promozione dei prodotti lucani con le varie degustazioni e diverse esposizione non hanno fatto mancare la partecipazione anche l’onorevole Maria Tripodi, sottosegretario di Stato al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, l’ambasciatore Fabrizio Bucci, Ines Mucostepa, presidente Unioncamere Albania, il vicepresidente vicario della Camera di Commercio Basilicata, Fausto De Mare. Non è mancata una cena di gala preparata da cuochi lucani, tra i quali il presidente Fic (Federazione italiana cuochi) Rocco Pozzulo, lo chef Vito Amato, il presidente dell’Unione regionale cuochi lucani, Antonio Zazzerini, e lo chef Romeo Tarcisio Palumbo, si è tenuta a Tirana nel ristorante Padan, il cui proprietario Fundim Gejepali è uno degli chef più famosi in Albania. Durante la serata – alla presenza di esponenti del governo della Repubblica di Albania – l’ambasciatore italiano Bucci ha sottolineato i significati di valorizzazione dell’eccellenza gastronomica lucana e il sostegno ai valori solidarietà e salute. La Camera di Commercio della Basilicata – come ha evidenziato il vicepresidente vicario De Mare – ha sostenuto questa iniziativa, per favorire lo sviluppo di relazioni commerciali, nel settore enogastronomico, anche in Albania. “Un Paese amico, a cui – ha detto – siamo legati da antiche relazioni politiche, istituzionali, culturali, sociali ed economiche”. L’evento ha offerto una piattaforma unica per costruire relazioni internazionali e consolidare la reputazione del Made in Italy nel mondo. Inoltre, l’iniziativa potrà favorire l’internazionalizzazione delle Pmi. lucane e il turismo enogastronomico, con l’obiettivo di sviluppare accordi di collaborazione con l’Associazione Cuochi Albanesi, per offrire piatti tipici della cucina lucana e con distributori locali, per la vendita di prodotti enogastronomici della Basilicata.  L’evento si è concluso con un incontro in Ambasciata tra l’ambasciatore Bucci, l’assessore Cicala, il vice presidente vicario Cciiaa De Mare nel quale l’assessore ha proposto di definire progetti di collaborazione transnazionale per la valorizzazione dei prodotti alimentari e delle tradizioni regionali dei due Paesi, i territori, le loro culture, le loro produzioni agricole ed il turismo enogastronomico. Si rende necessario – hanno condiviso Cicala e De Mare – sostenere un dialogo ed un confronto tra Regioni, Camere di Commercio, Associazioni datoriali, Ice, Istituti della Cultura Italiana, per condividere un programma di iniziative, rivolto allo sviluppo economico e sociale.

Oreste Roberto Lanza

 

 

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.