Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – Jannik Sinner è felice di finire nei presepi degli italiani? Forse sì, ma non troppo. Il numero 1 del tennis mondiale, dove il trionfo alle Atp Finals, risponde alle domande di Fabio Fazio in collegamento con Che tempo che fa. Il 23enne azzurro chiude una stagione eccezionale, con il primato nel ranking Atp e 8 titoli in bacheca. E' lui il personaggio sportivo dell'anno che va a concludersi. Non c'è da sorprendersi, quindi, se la fama di Sinner vada ben oltre campi e racchette. "Sai che sei la statuina più presente nei presepi di San Gregorio Armeno a Napoli?", chiede Fazio. Il 'record' non sembra entusiasmare Sinner: "Non vedevo l'ora", risponde l'altoatesino.  "Questo è un titolo molto speciale, giocare in Italia con il pubblico italiano: ci tenevo veramente tanto a fare bene. L’anno scorso eravamo molto vicini a vincere questo trofeo e abbiamo perso in finale, quest’anno è una sensazione totalmente diversa, vincere davanti a tantissimi spettatori per me è un grandissimo onore. Soprattutto una bellissima emozione, voglio ringraziarvi del tifo e del pubblico, soprattutto quando le cose non vanno benissimo perché lì sento tantissimo calore e affetto", dice Sinner godendosi la vittoria. "Sono abbastanza sicuro che a 23 anni non puoi essere al 100%, ci sono delle aree di miglioramento. E' normale, nessuno a 23 anni era perfetto, nessuno sarà perfetto. Ho il mio team intorno che mi spinge tanto e non vedo l’ora di riniziare a lavorare e cercare di far meglio. Questo mi renderà un giocatore ancora migliore perché se vuoi tenere questa posizione devi migliorare sempre, il lavoro non smette mai". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.