Tempo di lettura: 3 minuti
Laura Pausini è stata in concerto al Palaflorio di Bari per ben due serate consecutive del suo Laura Pausini World Winter Tour 2024, organizzato e prodotto da Friends & Partners.
Laura Pausini ha presentato uno show impeccabile, un’esperienza perfettamente curata e costruita per celebrare i suoi primi trentuno anni di carriera. Non si può fare a meno di sottolineare quanto ogni singolo dettaglio abbia contribuito alla grandiosità dell’evento. Dalla scenografia ai costumi, dai visual alle coreografie, ogni elemento è stato attentamente elaborato per offrire un’esperienza visiva e sonora straordinaria.
Il palco, sviluppato su due livelli e arricchito da una passerella a forma di freccia, ha reso tangibile il viaggio tra passato, presente e futuro. Con una band composta da sette musicisti e quattro coristi, Laura Pausini ha guidato il suo pubblico attraverso un percorso che mescola i grandi successi della sua carriera con i brani inediti dell’album “Anime Parallele”, pubblicato lo scorso ottobre, ed ha interagito con il pubblico coinvolgendolo e scherzando anche con i vari modi di dire nostrani.
Ha cantato anche CIAO il singolo uscito lo scorso settembre che arricchisce la digital tracklist di Anime Parallele, e per festeggiare questo album legato al suo trentennale, si aggiungono anche Nemica (Pausini, Carta, Ettorre) e All’amore nostro composta per Laura da Aiello cantata per il pubblico barese per la prima volta in Italia.
c’è da scommettere che l’emozione di ieri Pausini non la dimenticherà come l’anno che sta per chiudersi. «Non potrò mai dimenticare il 2023 perché quest’anno mi sono sposata, ho cantato a New York, Madrid e Milano in 24 ore per festeggiare i 30 anni di carriera, ho pubblicato il nuovo disco Anime parallele e ho anche ricevuto la grandissima soddisfazione dell’onorificenza ‘Person of the year’ data dall’accademia più importante della musica mondiale».
“Oggi più che mai siamo circondati da storie che non trovano un lieto fine, storie di violenze psicologiche e fisiche, subite perché qualcuno non riesce ad accettare l’abbandono, o il fallimento di una relazione – dialoga col pubblico Laura – Per questo credo sia fondamentale coltivare la cultura dell’accettazione, il rispetto della volontà di chi si ama, la consapevolezza che amare non vuol dire possedere, e saper lasciar andare non è solo un dovere ma anche un tassello importante per la propria crescita emotiva. Ogni persona ha un valore, una volontà, una voce che va ascoltata e rispettata, anche quando decide di dire addio. Lasciar andare è forza, maturità, non debolezza. Auguro a tutti di essere più consapevoli e umani nel momento del ciao”.
Ad enfatizzare i tre blocchi dello spettacolo anche la creatività di Amina Lombroni che ha curato l’immagine di band, cori e ballerini, la stessa cura usata anche per i contenuti che si susseguono sugli schermi: tratti grafici realizzati da Eddy Angelelli ed il suo team colorano la clessidra che domina il palco principale.
Con una band composta da sette musicisti e quattro coristi, Laura Pausini ha guidato il suo pubblico attraverso un percorso che mescola i grandi successi della sua carriera con i brani inediti dell’album “Anime Parallele”, pubblicato lo scorso ottobre, ed ha interagito con il pubblico coinvolgendolo e scherzando anche con i vari modi di dire nostrani.
Dall’inizio di questo imponente live sono stati 450.000 i fan accorsi a gremire i concerti dell’artista italiana più premiata al mondo, e che mantiene il suo status di bandiera della musica italiana nel mondo. Un vero punto fermo al vertice del panorama musicale internazionale, dopo 30 anni di una carriera imbattibile, che attraversa intere generazioni e nel live riesce addirittura a superare i suoi stessi traguardi.
Laura Pausini è stabile nella vetta della classifica di Spotify come artista donna italiana più ascoltata del mondo, con più di 8 milioni di ascoltatori mensili, e nell’ultimo anno ha registrato un incremento per i suoi show che supera del 25% dei paganti, un risultato che batte i record precedenti e la conferma artista femminile più performante del nostro paese a livello mondiale.
Foto di Eleonora Gagliano Candela (riproduzione riservata)