(Adnkronos) – "La collaborazione con Coop nasce con l'idea di illustrare una bag che possa portare fondi e contributi ai centri antiviolenza di Differenza donna. Chi acquista questa borsa illustrata da me contribuirà a salvare una vita". Così la fumettista e attivista Stefania Spanò, in arte Anarkikka, intervistata, questa mattina a Roma, da Adnkronos in occasione della presentazione della seconda edizione della campagna ‘Il silenzio parla’ lanciata da Coop in collaborazione con l’associazione Differenza donna che gestisce il 1522, il numero antiviolenza della presidenza del consiglio dei Ministri-dipartimento Pari opportunità. Parte del ricavato ottenuto dalla vendita della shopper in cotone disegnata da Anarkikka sarà devoluto a sostegno di Differenza donna: “Da qui lo slogan 'Una borsa, una vita' per dare speranza alle donne che ne hanno bisogno e aiutare Coop a sostenere chi cerca di ritrovare un'esistenza più serena”, le parole di Anarkikka. Oltre alla shopper, la campagna prevede il pack totalmente bianco per la pasta a marchio Coop, un podcast che racconta le storie di donne e uomini sopravvissuti alla violenza e la diffusione di informazioni sul numero antiviolenza e stalking 1522 che campeggerà su 500 prodotti a marchio Coop e sugli scontrini di mille punti vendita coinvolti nella campagna. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità.
Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori.
In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.