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Il prossimo 16 dicembre sono ben ventinove anni anni dalla sua scomparsa avvenuta nell’ormai lontano1995. Per questo vale la pena non dimenticare con un po’ di inchiostro sulla carta per lasciare impresso un pensiero che vale più di un semplice ricordo. Maria Rachele Ventre, nota come Mariele Ventre fu la fondatrice del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna, che diresse dal 1963 al 1995. Se anche nel suo certificato di nascita appare la città di Bologna, luogo del suo primo vagito, i suoi genitori erano lucani doc. : padre Livio, originario di Marsico Nuovo e sua madre Maria Rotundo di Sasso di Castalda. Respirando aria lucana sin da piccola frequentò il convento di Sant’Antonio, nel quale collaborò come catechista. Dopo aver terminato gli studi magistrali nel 1957, si diplomò in pianoforte nel 1961 presso il conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Il benevolo destino, nel 1961 la porto a lavorare allo Zecchino D’Oro che per la prima volta si svolgeva a Bologna dopo le prime due edizione di Milano. Furono i frati dell’Antoniano, parrocchia da lei frequentata, che la proposero presentandola al conduttore dell’epoca Cino Tortorella. Dalla collaborazione per la realizzazione dell’evento, al compito di insegnare le canzoni ai bambini per poi arrivare, nel 1963 a fondare il Piccolo Coro dell’Antoniano presenza fissa dello Zecchino D’Oro. Fu un cammino di passioni ed emozioni di grandi scoperte di voci bianche di giovani vite che si legarono a questa semplice donna lucana. Ai Bambini dedicò la sua vita, il suo grande respiro musicale e non solo crescendo e formando giovani leve della musica italiana. Il suo impegno fu gratificato da tanti e diversi riconoscimenti il primo dei quali vale la pena ricordarlo nel 1979 : nel corso della 22esima edizione dello Zecchino d’Oro, il periodico TV Sorrisi e Canzoni le assegnò il Telegato per aver reso il Piccolo Coro una realtà mondiale. Nel 1991 l’Amministrazione Comunale di Pomarico le conferisce il Premio LucaniaOro per il Sociale. Per non dimenticare quello di “Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana” e di “Dama dell’Ordine del Sorriso”. La Lucania negli anni della sua scomparsa non ha perso occasione per ricordala lasciando segni qua nel territorio dei suoi genitori. A Marsico Nuovo, città natale del padre, le è stata intitolata la strada dove sorge la casa natia del papà, attigua alla piazza e una statua presso i giardini pubblici comunali. Dedicata a lei anche il teatro comunale di Sasso di Castalda. Molti i libri pubblicati per ricordare, insieme a testi musicali e cd per non dimenticare i suoi oltre trent’anni di direzione del coro dell’Antoniano. Si spense venti giorni dopo aver partecipato alla 38 esima edizione dello Zecchino D’oro facendo coincidere il giorno della sua nascita con quello della sua morte (16 luglio- 16 dicembre) una coincidenza che 25 anni dopo si verifico per il grande attore Gigi Proietti. Fu una lucana di grande valore come scrissero alla sua morte i frati dell’Antoniano: “alle doti indiscusse di grande musicista e di educatrice, Mariele univa certe caratteristiche del suo temperamento, lo sguardo magnetico, il piglio dolce e autorevole, il rigore, la tenacia, il valore del sacrificio e la capacita di saper apprezzare le piccole cose della vita, uniti a una fede radicata e vissuta che l’hanno resa straordinariamente popolare e vicina al cuore della gente”. Dal 2013 è stato avviato il suo processo di beatificazione. Mariele Ventre è tumulata nel Cimitero monumentale della Certosa di Bologna ma per molti lucani il desiderio sarebbe quello di far riposare le sue spoglie nella terra dei genitori perché il suo sangue è di questa terra. Sarebbe una bella iniziativa delle due civiche amministrazione riportarla a casa.
Oreste Roberto Lanza
Indimenticabile per chi ha vissuto quegli anni.