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Fino all’ultimo secondo hanno continuato a dirci: i due sono testa a testa nei sondaggi, alla pari; anzi nelle ultime quarantott’ore Kamala Harris avrebbe avuto un leggero vantaggio. All’alba del 5 novembre, Donald Trump, trascinando il suo partito, ha conquistato il voto popolare, cioè la maggioranza degli elettori, un trofeo quasi sempre finito nel Palmarès dei dem; nella Camera dei Rappresentanti i repubblicani avrebbero conservato il vantaggio, al Senato invece hanno riconquistato la maggioranza; infine, le furie rosse hanno vinto in sette suing State su sette, i cosiddetti stati ballerini. Dalle nostre parti si dice: alla faccia del testa a testa! Delle due l’una. Quelli degli istituti demoscopici americani non conoscono il loro mestiere:assurdo, sarebbe come dire che una signora residente a Bari, non conosca la ricetta di patate riso e cozze. ipotesi più attendibile: i giornaloni decidono chi nei sondaggi, è avanti e chi è dietro e quando conviene, sono alla pari… Se così fosse, il ruvido approccio, per usare un eufemismo, del Tycoon con i giornalisti, sarebbe giustificato. Per di più, gli ipotetici sondaggi dopati di fatto danno vita ad un’onda lunga che inevitabilmente si spinge anche fino alle nostre coste.come si diceva un tempo, se l’America fa uno starnuto all’Italia viene la tosse canina. Quante belle parole sui giornali e nei talk show sulla candidata che non ci ha mai fatto mancare i suoi sorrisi. Una empatia che abbiamo dovuto assorbire a titolo gratuito, senza che qualcuno ci abbia mai spiegato concretamente le posizioni di Kamala Harris (posto che ne abbia mai avute…) sull’economia, sulle guerre, sui rapporti con gli stati del Medioriente, con l’Europa, con la Cina, l’eventuale approccio con i Paesi BRICS, eccetera eccetera. A quanto pare però, almeno questa volta, i sondaggi farlocchi non hanno funzionato. In America hanno vinto gli elettori che vanno pazzi per il “Big Mac“ e le patatine fritte e, evidentemente, non solo loro. Un bel segnale, una buona notizia: il mainstream non è invincibile!
mimmo loperfido