Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – "Studi condotti negli scorsi anni” ci dicono che “il settore occupa in Italia circa 150mila addetti, di cui la maggior parte è occupato sul canale retail, ovvero presso gli esercizi fisici. Di questi ultimi purtroppo, a causa delle restrizioni che sono state imposte da molti Enti locali, come Regioni e Comuni, negli ultimi anni diversi posti di lavoro sono stati persi”.  Lo ha dichiarato Marco Zega, direttore Affari istituzionali & sviluppo business di Codere Italia, a margine di “In nome della legalità”, l’appuntamento organizzato da Codere Italia a Lecce. "Un recente studio della Cgia di Mestre ha stimato che tra il 2019 e il 2023, ben 7.578 posti di lavoro sono stati persi a causa dello spostamento della raccolta dal fisico all'online, dove ovviamente gli occupati sono in misura molto minore rispetto al canale fisico”, ha evidenziato Zega secondo cui “è molto importante continuare a tutelare il gioco legale presso gli esercizi, come possono essere le sale bingo, dove gli occupati sono in gran numero a causa dei turni di lavoro che devono essere assicurati”. Da qui, “l'appello agli Enti locali a trovare normative equilibrate che tengano conto di tutti gli interessi in gioco: l'interesse alla salute, attraverso la prevenzione del gioco minorile o del gioco patologico, ma anche quello della tutela delle attività economiche esistenti”, ha sottolineato Zega. “In questo senso, le normative di cui si è dotata la Regione Puglia e le amministrazioni comunali che si sono succedute qui a Lecce, sono un esempio. Noi ci auguriamo che, anche a livello nazionale, il legislatore possa tener conto di queste esperienze, adesso che è in una fase particolarmente calda perché sta lavorando alla riforma anche del settore fisico, il cosiddetto riordino”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.