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(Adnkronos) – “Siamo lieti di osservare una crescita nella partecipazione delle giovani donne nel settore delle imprese tecnologiche e nei percorsi Stem. Abbiamo la sensazione che ci siano miglioramenti, ma analizzando i dati a livello europeo, notiamo che, negli ultimi 10 anni, nonostante gli sforzi compiuti, le percentuali rimangono piuttosto stabili. Attualmente, la partecipazione delle ragazze si attesta solo al 34%". Così Valeria Fascione, assessore regionale alle Ricerca, Innovazione e Start Up, della Regione Campania intervenuta a Napoli presso la Fondazione Idis Città della Scienza, all’evento di premiazione della seconda edizione di “Women Shape The Future”, l’hackathon promosso da Philip Morris in collaborazione con Codemotion e Meditech. “Le premiate sono ragazze del sud, giovani che si misurano con le nuove tecnologie. Come Regione Campania siamo secondi in Italia sia per numero di Start Up in generale sia al femminile. Quindi nonostante non siano ancora ottimali dobbiamo leggere questi dati come un bicchiere mezzo pieno. Ci vuole uno sforzo sicuramente maggiore da parte delle Università, delle Pubbliche Amministrazioni, delle Scuole, delle Imprese per incoraggiare sempre di più questi percorsi”, ha aggiunto. Fascione ha poi sottolineato anche l'importanza di adottare metodi di insegnamento più aperti e innovativi, utilizzando linguaggi che risuonano con le nuove generazioni. “Questo approccio può trasformare l'apprendimento in un ambiente di contaminazione culturale, dove non si tratta solo di trasmettere conoscenze, ma anche di sviluppare competenze pratiche. I risultati di tali metodi sono descritti come straordinari, ed evidenziano il potenziale positivo di un'educazione più dinamica e coinvolgente”, ha concluso —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.