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(Adnkronos) – Offerte, promozioni di costumi o sconti speciali, tutto a tema Halloween. Attenzione perché, secondo gli esperti, dietro molte di queste mail si cela uno 'scherzetto' poco gradito, vere e proprie truffe che, con l'avvicinarsi del 31 ottobre, stanno inondando le caselle mail di tutto il mondo. Circa il 40% dello spam a tema Halloween è stato identificato come ingannevole o come vera e propria truffa. Messaggi che assumono spesso la forma di email di phishing, molte delle quali camuffate da omaggi e cesti di regali di noti rivenditori. E una volta che gli utenti si collegano a queste email, spesso vengono dirottati su siti web fraudolenti. Qualche esempio? "Hai vinto la mystery box di Halloween", "Saldi di Halloween", "Decorazioni autunnali di ottobre e pacchi regalo". Promesse di omaggi esclusivi o vendite irresistibili attirano gli incauti utenti su link falsi progettati per rubare informazioni personali e denaro. Secondo la società di sicurezza informatica Bitdefender, lo spam a tema Halloween è iniziato già dal 20 settembre, con picchi significativi a partire dal 7 ottobre, e quasi la metà (48%) dello spam ispirato alla festa è riconducibile a una truffa. Il 69% dello spam sta colpendo le caselle di posta dei consumatori negli Stati Uniti, seguiti da Irlanda (9%), Svezia (5%) e Germania (3%), ma per Bitdefender con l’avvicinarsi del 31 ottobre la campagna potrebbe espandersi a livello geografico e coinvolgere anche altri Stati.  Come proteggersi? Serve massima cautela. Come prima cosa, controllare due volte gli Url: se un'email promette un'offerta per Halloween, passare il mouse sui link prima di farvi clic per assicurarsi che indirizzino a un sito web legittimo. Prestare attenzione agli allegati non richiesti: le cartoline elettroniche a tema Halloween possono sembrare divertenti, ma anche contenere malware. Cercare segnali che possono mettere in allerta: le email di spam contengono spesso errori di grammatica, domini dall'aspetto sospetto e un linguaggio incalzante per mettere fretta. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.