Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – "Consideriamo il rapporto con la Libia una priorità per l'Italia e per l'Europa. Siamo convinti che la cooperazione profonda che ci lega non abbia ancora espresso tutte le sue potenzialità". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al Business Forum Italia-Libia, a Tripoli, dove ha aggiunto: “Sono fiera di annunciare che Ita Airways tornerà a collegare le nostre due nazioni dal gennaio 2025. E sono fiera che l'Italia sia stata la prima nazione occidentale a cancellare il parere negativo sui viaggi d'affari in Libia”. Parlando della lotta all'immigrazione clandestina, la premier ha spiegato che un "elemento fondamentale è favorire i canali di migrazione legale. Il governo ha portato avanti un decreto flussi triennale per 450mila ingressi ma chiaramente questi sono meccanismi che funzionano solo se i due sistemi produttivi delle Nazioni che stanno cooperando si parlano: se a monte c'è incontro tra domanda e offerta, se c'è un lavoro di formazione". "Penso che le nostre comunità imprenditoriali abbiano molto da dirsi, che siano molti i temi sui quali devono e possono confrontarsi e penso che il compito delle istituzioni sia quello di favorire questo dialogo". "I rapporti tra le nostre imprese – ha proseguito la premier – non si sono mai interrotti e c'è interesse comune a fare un salto di qualità rispetto a quanto fatto fino ad ora" rilanciando "collaborazioni che erano ferme da tempo", ampliando "le collaborazioni che sono andate avanti sempre" ed esplorando "le nuove forme di cooperazione".  Meloni è stata accolta all'aeroporto di Mitiga, a Tripoli, dal Ministro di Stato per gli Affari del Primo Ministro, Adel Juma, e dall'Ambasciatore d'Italia in Libia, Gianluca Alberini. Quindi si è trasferita alla Fiera Internazionale di Tripoli, dove è stata accolta dal Primo Ministro del Governo di Unità Nazionale Abdul Hamid Dabaiba. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.