Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – "Il Pd è al 28,5%. Abbiamo dato il massimo. Siamo consapevoli che non bastano ma scontiamo anche le difficoltà degli altri. Elly Schlein, segretario del Pd, si esprime così dopo le elezioni regionali in Liguria. Ha vinto il candidato del centrodestra, Marco Bucci, che ha superato Andrea Orlando, candidato del campo largo. Il Partito democratico, dice Schlein, ha fatto ampiamente la propria parte. "Abbiamo vinto a Genova e questo ci dà speranza per il futuro della città", dice analizzando il risultato. "Le nostre congratulazioni a Bucci per la sua vittoria e ringrazio Orlando che ha dato tutto e fatto una grande campagna elettorale. I voti che ha preso dimostrano che abbiamo perso di poco. Il Pd ha dato il massimo. Siamo il primo partito della Liguria doppiando il secondo che è Fdi, crescendo di più di 2 punti rispetto alle europee e di 9 dalle regionali del 2000 quanto però c’era stata una affluenza di 7 punti superiore. Il dato dell'affluenza è drammatico. È un problema per tutti ma lo è soprattutto per la sinistra", afferma con una disamina complessiva. 
Non si fa riferimento esplicito al M5S, ma il flop del Movimento guidato da Giuseppe Conte è sotto gli occhi di tutti. La scelta di escludere Matteo Renzi dall'alleanza non ha dato dividendi. "Speriamo che questo risultato faccia riflettere tutte le forze alternative alla destra, come fa riflettere noi che non abbiamo mai speso un minuto in polemiche o competizioni con le altre opposizioni, perché il nostro avversario è questa destra che vogliamo battere", dice Schlein.   —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.