Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – "Ipsen da sempre è impegnata nell'ambito delle neuroscienze, oltre che dell'oncologia e delle malattie rare. Nelle neuroscienze siamo al lavoro per dare risposte ai bisogni dei pazienti, in particolar modo nelle fasi di post-ictus, grazie agli investimenti in R&S per sviluppare nuove e importanti soluzioni terapeutiche, al fine di migliorare la qualità di vita delle persone che sviluppano spasticità post-ictus". Così all'Adnkronos Salute Patrizia Olivari, presidente e amministratore delegato di Ipsen Italia, azienda biofarmaceutica globale, alla vigilia della Giornata mondiale dell'ictus (World Stroke Day) che si celebra il 29 ottobre. Secondo un'indagine qualitativa di Elma research, solo un quarto dei pazienti intervistati si dichiara ben informato sulla spasticità post-ictus, e soltanto 5mila persone ricevono il trattamento adeguato. "Oltre a investire in ricerca e sviluppo, per noi di Ipsen è importante lavorare in partnership con le associazioni di pazienti, le società scientifiche e le istituzioni – sottolinea Olivari – al fine di garantire percorsi multidisciplinari appropriati, per permettere a tutti i pazienti con spasticità post-ictus di poter avere una vita normale". "Dobbiamo anche sottolineare l'importanza dell'ascolto, un elemento che da sempre ci contraddistingue e che va oltre la terapia, per abbracciare i bisogni delle persone – conclude Olivari – Come azienda riteniamo fondamentale favorire una visione di insieme rispetto a tutto il percorso che le persone con spasticità post-ictus vivono con i loro caregiver e le famiglie. Per questo, a partire dall'ascolto delle esperienze, ci stiamo impegnando per favorire l'emergere di percorsi innovativi di gestione della spasticità". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.