Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – "Il benessere è un pilastro centrale della nostra strategia di business, con un forte focus sulle persone. Vogliamo creare un luogo di lavoro positivo e inclusivo, un vero e proprio 'happy place', dove ogni collaboratore si senta valorizzato per la sua unicità. In Chiesi, ognuno può costruire relazioni significative, esprimere il proprio potenziale e trovare un equilibrio che abbracci tutti gli aspetti della vita. Le nostre politiche flessibili e personalizzate riflettono i valori di Chiesi come Società Benefit e B Corp, che punta a creare valore condiviso per il business e per la società. Questo approccio non solo assicura il successo sostenibile del nostro Gruppo, ma ci rende anche un datore di lavoro ambito, capace di attrarre i migliori professionisti e talenti del settore biofarmaceutico, un settore sempre più globale, competitivo e dinamico. Il riconoscimento che riceviamo oggi, insieme alla certificazione 'Great Place To Work' su scala globale (ottenuta per 27 Paesi), è una conferma che siamo sulla strada giusta. Siamo fieri di continuare a costruire un futuro in cui le persone e il benessere collettivo sono al centro di tutto ciò che facciamo". Così Giacomo Mazzariello, Executive Vice President e Chief Human Resources Officer del Gruppo Chiesi, commentando l'assegnazione del premio Global Welfare, consegnato, nell'ambito del 'Global Welfare Summit' tenutosi a Villa Miani a Roma, dall'Osservatorio Italian Welfare, in collaborazione con la Fondazione Interuniversitaria Marchetti, alle aziende che si sono contraddistinte per global welfare score, sostenibilità sociale, inclusività ed educazione al welfare.  —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.