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(Adnkronos) – "Aiwa è l'associazione che rappresenta i principali provider di welfare aziendale in Italia, circa i primi 30. Quindi noi da quando siamo nati, dal primo giorno del 2017, interloquiamo con la politica e con le parti sociali proprio in questa direzione, per far sì che si affermi un'idea corretta di fare welfare aziendale. A nostro parere l'idea corretta è la riscoperta dell'origine, anche normativa del welfare aziendale: il motivo per cui i vantaggi fiscali contributivi sono concessi è per il valore sociale dei beni e servizi di welfare. Questa è anche una direttiva per il futuro. Benissimo gli interventi, che ci staranno anche in legge di bilancio sul fringe benefit, ma bisogna tornare a guardare a welfare aziendale vero e proprio, ovvero i benefici di utilità sociale". Così, con Adnkronos/Labitalia, Emmanuele Massagli, presidente di Aiwa, a margine della prima edizione del 'Global Welfare Summit' in corso a Villa Miani a Roma.  Secondo Massagli "le aziende si attraggono facendo capire loro che il welfare aziendale non è una manata di colore sociale sulle politiche aziendali, non è semplicemente uno stratagemma per il risparmio a bilancio, ma nelle aziende che fanno welfare vero le aziende sono più competitive, i dipendenti sono più contenti e mettiamoci anche il fatto che lo Stato ne ha vantaggio, perché il welfare aziendale genera indotto molto prezioso", ha concluso.  —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.