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Tutto esaurito per l’apertura della nuova programmazione del Teatro Nuovo di Martina Franca. Con “Vieni che non ti faccio niente” Maurizio Di Pierro ha fatto registrare il pienone; tutta Martina Franca a teatro per rendere omaggio ad un attore e showman di grande talento. Un personaggio che in due ore circa di spettacolo ha saputo dal palcoscenico riversare alla platea la sua versalità e la sua comicità. In modo genuino ostentando semplicemente simpatia e con maniera accattivate ha legato a sé l’intero pubblico che lo ha seguito senza esitazione e senza un attimo di disattenzione. Complice anche gli argomenti raccontati e ricordati lasciando alla memoria un attimo di risveglio ritornando indietro con un battito di ciglia. Panta Rei, tutto scorre, tutto passa, ma Maurizio Di Pierro ha richiamato a raccolta tutti, giovani e maturi, uomini e donne, fermando le lancette delle ore e dei minuti riportandoci in quella parte del tempo che sembra ormai dimenticato che ha visto i tanti crescere e maturarsi alla responsabilità con il solo ingrediente dell’essenzialità.  In molti attimi del viaggio si è avuta la sensazione di non trovarsi nel passato ma sulla strada del futuro, quello che in un tempo inimmaginabile si ritornerà a vivere dopo un presente inodore e insapore. Uno spettacolo ricco di sorprese

come l’arrivo direttamente dalla trasmissione televisiva Made in Sud, del comico barese, di Santeramo, Tommy Terrafino intrattenutosi sulle tante complicazioni, paradossi, stranezze, stravaganze e bizzarrie della vita matrimoniale o di coppia. Tanti le risate ma anche tanti i sorrisi al racconto del protagonista Di Pierro dei suoi passaggi di vita, dalla nascita fino alle scuole superiori insieme ai momenti di vita famigliare comuni alla maggior parte di coloro nati e cresciuti al ritmo delle bacchettate degli insegnanti o degli zoccoli di legno della mamma oppure al richiamo vocale di forti imperativi dei padri –padroni. Le punizioni per un cattivo voto, una nota sul registro finanche un richiamo di un insegnante per condotta poco ortodossa la punizione prevedeva di andare a letto senza cenare e senza soffermarsi a vedere il famoso appuntamento televisivo della Rai “Carosello”. Intorno ai film, telefilm e persino cartoni animati con programmi sportivi di grande contenuto del fine settimana si sono sviluppate menti semplici, ricche soltanto di valori naturali quelli necessari per ritornare a costruire un paese normale. Una bella serata di spettacolo autentica dove Maurizio Di Pierro ha voluto donarci un pensiero semplice : Emozionarci per le piccole cose, apprezzare un piccolo gesto, saper cogliere un attimo come se fosse il più bello. Tutto per apprezzare la vita che è unica ed è un dono fatto solo di essenzialità. Bravo.

Oreste Roberto Lanza

 

 

 

 

 

 

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.