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(Adnkronos) – "Gli scrittori sono una piccola tribù di un villaggio più grande in cui c'è quello che chiamiamo cultura. L’istinto primo della politica è in qualche modo controllarlo, indirizzarlo, segnarlo e gratificarlo della propria presenza. Ogni tentativo di controllare questo villaggio è stupido. La cosa da fare davvero è difendere il villaggio affinché sopravviva, anche alle sue incapacità, perché è un villaggio prezioso". Lo ha detto lo scrittore torinese Alessandro Baricco durante il panel ‘Tra letteratura e impegno civile’, che lo ha visto protagonista nella terza giornata della Buchmesse di Francoforte, sul palco della Piazza Italiana realizzata dallo studio Stefano Boeri Interiors. L'incontro, introdotto dal saluto di benvenuto del Commissario straordinario per la partecipazione dell'Italia Ospite d'Onore, Mauro Mazza, ha avuto una folta partecipazione di pubblico. "La coppia letteratura-impegno civile spesso va in frizione e nei tanti anni che ho passato a scrivere libri, periodicamente si è presentato come un tema aperto. È un rapporto tra il gesto di fare letteratura e il gesto di correggere delle ferite – le parole di Baricco -. Il gesto della letteratura e il gesto di impegno civile sono tanto lontani, hanno una postura differente. La situazione piú abituale che mi sembra di vivere è quella in cui si costringe alla letteratura il gesto dell'impegno civile così come sarebbe assurdo il contrario. Quando riduciamo troppo questa distanza, noi perdiamo, ridisegnamo il rapporto tra letteratura e impegno civile", dice. Lo scrittore ci tiene a sottolineare l’importanza di difendere la letteratura. "Qualsiasi tentativo di intimorire, censurare, perseguitare la letteratura non deve passare mai. La letteratura non si tocca, difendendola salvi la tua forza e la tua comunità. Dobbiamo però stare attenti a capire che i libri non sono gli scrittori – precisa – Ho sempre pensato che alla fine puoi scegliere di impegnarti in una singola storia di impegno civile, ma quella è una partita in cui la letteratura non ti può schermare più di tanto". Poi una chiosa sull’influenza degli eventi sulle sorti di uno scrittore: "Alcuni scrittori sono molto allineati al potere, così come alcuni scrittori acquisiscono visibilità per andare contro al potere. Mi ha sempre dato fastidio perché dietro c'è una forma di doping. Ho capito che il nostro mondo è dopato. Il potere è un acceleratore. Tutti danziamo in questa danza di correnti ascensionali, ma c'è modo e modo. Noi produciamo bellezza, non possiamo uccidere la sensibilità che abbiamo, non dobbiamo perderla. Mai. Non voglio dimenticare cosa sono la bellezza, la misura e l'eleganza", il suo pensiero. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.