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(Adnkronos) – Sono la narrativa e il fumetto i generi che più hanno trainato l’editoria italiana negli ultimi anni. La prima è protagonista di una crescita che, dal 2019 a oggi, è costante e beneficia a sua volta dell’esplosione della narrativa di genere, un ombrello sotto il quale è ricompreso il romance, il giallo, lo young adult, l’erotica, la storica, il fantasy, l’avventura, mitologie e leggende. Il fumetto invece, protagonista di un boom di vendite nel 2021-2022, arretra un po’ negli ultimi due anni, ma rimane di gran lunga il settore con la crescita percentuale più grande dal 2019 a oggi. I dati del mercato trade sono stati presentati dall’ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (fonte NielsenIQ – GfK, il periodo preso in considerazione è gennaio-agosto, valore a prezzo del venduto) e discussi durante diversi panel di approfondimento del programma professionale italiano in corso alla Buchmesse, a cura di Aie con il sostegno di Italia Ospite d’Onore 2024 alla Fiera del Libro di Francoforte e di Ice – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione. Gli incontri si tengono allo Stand Collettivo Italiano, Padiglione 5.0. “L’editoria italiana è in linea con un trend globale che vede nuovi pubblici giovanili appassionarsi alla lettura grazie a un’offerta costruita su generi e linguaggi molto specifici – ha commentato il presidente di Aie Innocenzo Cipolletta –. Dal romance al fumetto, passando per il giallo, sono molte le proposte italiane in questi campi presentate qui a Francoforte, nel programma letterario curato da noi e grazie all’iniziativa di singoli editori”. “Allo stesso tempo – continua Cipolletta – i dati che abbiamo presentato ci dicono di un pluralismo del mercato dove un ruolo importante è giocato dalla saggistica, dai libri per bambini e ragazzi che grande successo riscuotono all’estero, dagli illustrati e altro ancora. La sfida più affascinante di questa Buchmesse è proprio raccontare un’editoria che non è monolitica, ma è fatta di mille sfaccettature, tendenze, nicchie diverse”. Nei primi otto mesi del 2024, il mercato trade italiano ha avuto un valore delle vendite di 915,2 milioni, in calo dello 0,1% rispetto all’anno precedente e in crescita del 24,6% rispetto al 2019. Nello stesso periodo la narrativa di autore italiano ha avuto un valore delle vendite di 138,1 milioni di euro, in crescita del 5,8% rispetto al 2023 e del 30,8% rispetto al 2019. Dal 2019 a oggi la sola narrativa letteraria è cresciuta del 24,7%, quella di genere del 42%. Il fumetto, italiano e straniero, ha avuto vendite negli otto mesi pari a 56,7 milioni di euro, in calo del 5,3% rispetto l’anno precedente e in crescita del 212,9% rispetto al 2019. Il picco di vendite nei primi otto mesi era stato raggiunto nel 2022, con 65,8 milioni di euro di vendite. Bisogna tenere però in conto che in questi numeri non sono ricomprese le librerie specializzate in fumetti (fumetterie) e le vendite nelle fiere e festival. L’editoria per bambini e ragazzi (autori italiani e stranieri) segna negli otto mesi vendite pari a 143,5 milioni di euro, in calo dello 0,8% rispetto all’anno precedente e in crescita del 16,9% rispetto al 2019. La saggistica italiana e straniera, con 126,9 milioni di euro di vendite negli otto mesi, è in calo del 3,9% rispetto l’anno precedente e in crescita del 14,1% rispetto al 2019. L’andamento dal 2019 a oggi è stato molto altalenante e legato all’andamento dei casi editoriali e all’uscita o meno di autori bestseller. I libri illustrati, arte e design, una delle eccellenze italiane nel mondo, anche per la qualità della fattura delle edizioni, sono infine un settore che nei primi otto mesi ha totalizzato vendite per 18,3 milioni, in calo del 5,2% rispetto all’anno precedente e in crescita del 7,5% rispetto al 2019. Non sono comprese le vendite nei bookshop museali. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)