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(Adnkronos) – Trasferimento a Washington per Bao Li e Qing Bao. Con il 'Panda Express' torna la diplomazia dei panda in un momento in cui non mancano tensioni tra Cina e Stati Uniti. E a meno di un mese dalle elezioni presidenziali americane, i due panda giganti sbarcano negli Stati Uniti dalla Repubblica Popolare. Sono i primi in 24 anni a partire dalla Cina alla volta di Washington, sottolineano i media americani. Lunedì sera i due panda, entrambi di tre anni, hanno lasciato la 'base' a Dujiangyan, nel sudovest della Cina. A bordo di un volo, 'Panda Express' per l'occasione, sono partiti alle prime ore di oggi diretti a Washington. 
Per il viaggio ci sono germogli di bambù, carote e acqua, come assicurato dalla China Wildlife Conservation Association. Vanno in prestito al National Zoo per dieci anni. Ogni anno per un milione di dollari che la Cina destinerà alla conservazione della specie. 
Bao Li, nato nel Sichuan, è figlio di Bao Bao, una 'star' del parco dove è nata nel 2013, prima di tornare in Cina quattro anni dopo. I 'nonni', Meixiang e Tian Tian, hanno vissuto per oltre 20 anni nella struttura. Per alcuni è un "nuovo capitolo" nella storia della diplomazia dei panda, un impegno ribadito dal leader cinese Xi Jinping nell'incontro del novembre 2023 a San Francisco con Joe Biden. L'agenzia ufficiale cinese Xinhua ricorda che è la seconda volta da gennaio che dalla Cina partono panda giganti per gli Usa. E' di fine giugno la notizia della partenza di due panda giganti dalla Cina per lo zoo di San Diego. 
C'è chi parla di "momento storico". Ma in quel 'nazionalismo digitale' che in Cina è un fenomeno diffuso ci sono altri ancora che non sono affatto contenti. E online non mancano le proteste contro l'invio in Cina dei "tesori della Nazione". 'Tesori' come i nomi dei due panda giganti. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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