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(Adnkronos) –
Lino Guanciale condurrà la cerimonia di apertura della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma. L’evento si svolgerà mercoledì 16 ottobre alle ore 19 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone prima della proiezione del film inaugurale, 'Berlinguer. La grande ambizione' di Andrea Segre. Volto del cinema, del teatro e della televisione italiani, Guanciale ha esordito sul grande schermo nel 2008, interpretando 'Mozart in Io, Don Giovanni' di Carlos Saura, e lavorando successivamente con registi del calibro di Woody Allen, Michele Placido, Andrea Molaioli, Susanna Nicchiarelli, Pappi Corsicato, Paolo e Vittorio Taviani. In televisione è stato protagonista di alcune serie di successo: fra queste, 'Che Dio ci aiuti 2' e 3, 'La dama velata', 'Non dirlo al mio capo', 'La porta rossa' e 'L’allieva'. Per la sua interpretazione ne 'Il commissario Ricciardi', serie tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni, si è aggiudicato il Nastro d’argento nel 2021. Tra gli impegni televisivi più recenti ci sono le serie 'Noi', 'Sopravvissuti', 'Un’estate fa' e 'Il conte di Montecristo', in programma alla Festa del Cinema. Le prime esperienze teatrali lo hanno visto al fianco di Gigi Proietti, Claudio Longhi e Franco Branciaroli. Successivamente ha collaborato con alcuni importanti nomi come Luca Ronconi, Walter Le Moli, Massimo Popolizio e Michele Placido. Nel 2015 ha ricevuto il Premio Flaiano come personaggio rivelazione dello spettacolo italiano. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.